
Nella giornata di venerdì 7 novembre, una delegazione di Fratelli d’Italia, composta dai consiglieri del Circondario dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa e del comune di Empoli Federico Pavese, Serena Urso, Danilo Di Stefano e Cosimo Carriero, ha fatto visita al Liceo “Il Pontormo” di Empoli, dove da martedì scorso gli studenti hanno scelto la via dell’occupazione pacifica per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni su problemi strutturali gravi e non più sostenibili, rifuggendo da un’impostazione meramente ideologica che, nel recente passato, ha attirato l’attenzione di numerose forze politiche che oggi, invece, tacciono, forse perché non si attacca il governo Meloni di essere complice di genocidio.
L’incontro con i rappresentanti degli studenti si è svolto in un clima di rispetto e confronto costruttivo. I ragazzi hanno mostrato grande lucidità e senso civico nel raccontare una quotidianità fatta di aule con infiltrazioni, muffe, odori di fogna, bagni guasti e vie di fuga inadeguate. Denunce che non nascono oggi, ma che sarebbero note da tempo e, sembra, più volte segnalate alla Città Metropolitana di Firenze - proprietaria degli edifici – dalla direzione scolastica.
La visita ha permesso di constatare quanto fondato sia il disagio espresso dagli studenti, che non chiedono privilegi ma il diritto elementare di studiare in sicurezza. Le condizioni descritte – infiltrazioni d’acqua, muffa sui muri, bagni fuori uso, fili elettrici scoperti, riscaldamento malfunzionante e una scala antincendio mancante nel plesso di via F.lli Rosselli – delineano un quadro inaccettabile per una scuola superiore del 2025.
È legittimo domandarsi come sia stato possibile arrivare a questo punto senza che nessuno intervenisse per tempo, dato che i sindaci del PD – Barnini prima e Mantellassi ora – sono stati e sono vicesindaci metropolitani, e le denunce degli studenti sono state riportate anche dagli organi di stampa.
“Quando un edificio pubblico mostra criticità così evidenti,” hanno dichiarato i consiglieri, “non si può attendere che siano i ragazzi a doversi chiudere dentro per farsi ascoltare. È il segno di un cortocircuito istituzionale che va risolto con urgenza e responsabilità, anche perché la sicurezza nelle scuole è un obbligo, non una facoltà”.
Nel dialogo con gli studenti, la delegazione di Fratelli d’Italia ha voluto chiarire come funziona, sul piano normativo, il sistema della sicurezza negli istituti scolastici, regolato dal D.Lgs. 81/2008.
Il principio è semplice: il dirigente scolastico risponde della sicurezza organizzativa e gestionale, ma la sicurezza strutturale e impiantistica è competenza esclusiva dell’ente proprietario, cioè della Città Metropolitana di Firenze: anche se i suoi rappresentanti si presentano agli studenti come se venissero da un altro pianeta e, invece di chiedere ai loro collaboratori quale sia lo stato delle cose per dare risposte agli studenti… vanno a sentire cosa costoro hanno da dire come se ci fosse un’inversione di responsabilità nell’obbligo di garantire la manutenzione, l’agibilità, la conformità antincendio e la salubrità degli edifici scolastici. Un dovere sancito non solo dalla legge, ma anche dal buon senso e dal rispetto dovuto a studenti, insegnanti e personale scolastico.
“Non si tratta di cavilli tecnici,” prosegue la nota dei consiglieri, “ma di una questione di sicurezza e dignità. Le norme esistono, le responsabilità sono chiare, ma ciò che manca è la volontà politica di tradurle in fatti concreti. È la Città Metropolitana che deve intervenire, e deve farlo subito. Ogni giorno di ritardo è un giorno in più in cui centinaia di studenti e lavoratori frequentano spazi che non garantiscono piena sicurezza.”
Ciò che più sorprende, osservano i consiglieri di Fratelli d’Italia, è l’assenza di risposte chiare da parte della Città Metropolitana, a guida PD.
“È difficile comprendere come, da anni, nessuno si sia realmente occupato della situazione del Pontormo. Non si può continuare a rinviare tutto a future progettazioni o a bandi in arrivo: qui serve un piano di intervento immediato, con date, fondi e responsabilità precise”
Fratelli d’Italia Empoli e i consiglieri dell’Unione dei Comuni ribadiscono il proprio impegno a seguire passo dopo passo la vicenda, sollecitando gli uffici competenti e la politica metropolitana affinché le promesse non restino sulla carta.
“La protesta dei ragazzi è un atto di consapevolezza, non di ribellione,” sottolineano. “Essi hanno capito, forse più di molti adulti, che la sicurezza non è una concessione, ma un diritto. Ora spetta alle istituzioni essere all’altezza della loro maturità civile.Ciò che abbiamo visto al Pontormo non è solo un problema edilizio,” concludono i consiglieri, “ma il simbolo di un malessere più profondo: quello di un territorio in cui le istituzioni sovracomunali sembrano essersi progressivamente allontanate dai problemi reali”.
Ora – concludono i consiglieri di Fratelli d’Italia - vogliamo proprio vedere se, anche dopo la visita al liceo Pontormo, il sindaco Mantellassi farà un post dove scrive che… “tornerà a casa felice, felice”.
UFFICIO STAMPA FRATELLI D’ITALIA EMPOPLESE VALDELSA
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