Iniziativa su caduti di Nassiriya, Insieme per Santa Croce: "Scuola non sia terreno di pressioni politiche. Memoria è di tutti"

"In queste ultime ore sta facendo tanto rumore la vicenda relativa al mancato svolgimento dell’incontro nelle scuole dedicato alla commemorazione dei caduti di Nassiriya. Riteniamo, dopo attenta riflessione, necessario riportare la discussione ad un livello di "bene comune" che, a nostro avviso, deve caratterizzare i rapporti tra istituzioni essenziali della nostra vita: la scuola, il luogo dove i bambini e i ragazzi si formano, l’Amministrazione comunale che, nei decenni, ha sempre mantenuto un rapporto di collaborazione con la scuola del territorio e, non ultima, l’Arma dei Carabinieri con cui è indispensabile che giovani e meno giovani costruiscano rapporti di rispetto e fiducia". Così in una nota il gruppo consiliare di opposizione "Insieme per Santa Croce" sull'iniziativa che ha ricevuto il parere negativo del collegio dei docenti di due istituti comprensivi.

"L’oggetto della discussione, sfociata su alcuni canali televisivi nazionali, è stata una proposta dell’Amministrazione comunale all’Istituto Comprensivo "Santa Croce sull’Arno" che avrebbe interessato gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. L’occasione della proposta la commemorazione di un evento rilevante della nostra storia recente, l’uccisione di carabinieri e civili a Nassiryia. La memoria dei caduti di Nassiriya è patrimonio della Repubblica e appartiene a tutte e tutti, al di là di ogni schieramento politico. Il dolore di quella tragedia, così come il valore del servizio reso da militari e civili in missioni internazionali, merita di essere ricordato con il rispetto dovuto a vittime che operavano a nome di tutti noi.

Riteniamo importante ricordare che Il Tavolo della Memoria, oggi denominato Tavolo della Memoria storica, sarebbe stato il luogo di confronto dove proporre l’iniziativa in oggetto. Alla presenza di rappresentanti dell’Amministrazione comunale, della rappresentanza dell’Istituto Comprensivo e di associazioni del nostro territorio, qualsiasi dubbio o perplessità o problema di tipo organizzativo avrebbe potuto essere oggetto di un confronto costruttivo che avrebbe portato a una scelta condivisa. La scuola non deve essere terreno di pressione politica di nessuna parte, questa è una delle principali responsabilità del mondo adulto. La formazione alla cittadinanza, compito imprescindibile della scuola, si realizza attraverso pluralità di voci, di punti di vista e di approcci metodologici; siamo convinti che la pluralità di voci presenti al Tavolo avrebbe portato a condividere tutto ciò. La memoria si costruisce e, quando si tratta di studenti, la responsabilità è alta.

La scuola - proseguono da "Insieme per Santa Croce" - è un luogo libero, aperto, plurale: è questa la condizione necessaria affinché i valori della democrazia, del rispetto reciproco e delle istituzioni siano davvero interiorizzati dalle nuove generazioni. A Santa Croce sull'Arno le scuole sono mondi complessi, spesso complicati, dove le docenti e i docenti si confrontano tutti i giorni con i limiti di un sistema che non sempre risponde alle loro esigenze di insegnanti, di questo dovremmo discutere e su questo cercare soluzioni, tutti insieme; vedere la nostra scuola sulle cronache nazionali presentata in modo negativo ci è molto dispiaciuto e speriamo che qualunque malinteso sia superato in tempi brevi".

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