
Per anni il mondo di Carla, 45 anni, è rimasto tutto dentro una stanza: lavoro, casa, routine sempre uguale ed una solitudine che la sua disabilità intellettiva rendeva ancora più pesante. Il ricamo e l’uncinetto erano il suo unico rifugio, un gesto ripetuto in silenzio, senza nessuno con cui condividere quella passione.
Poi è arrivato un laboratorio sartoriale e quel filo che usava per tenersi occupata è diventato un ponte: all’inizio timida e diffidente, Carla ha imparato a cucire, ha creato oggetti insieme ad altre donne e, soprattutto, ha smesso di sentirsi sola. Tra una cucitura e una tazza di tè, tra una chiacchiera e un cartamodello tagliato a sei mani, è nata una piccola comunità che l’ha riportata fuori dalla sua stanza e dentro una rete di relazioni vere, concrete, quotidiane.
Questa di Carla è solo una delle tante storie di D-Net, il laboratorio della Cooperativa Sociale Il Girasole inserito in Firenze Città Inclusiva, promosso dal Comune di Firenze con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, propone “Job Skills”, un laboratorio gratuito di sartoria e pelletteria rivolto a persone con disabilità tra i 24 e i 55 anni. Le lezioni, che ripartono per la seconda edizione, si svolgono da Flo Concept, in via Cimabue 43, ogni martedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18, per due edizioni da dieci mesi ciascuna.
“Il progetto nasce per offrire opportunità di autonomia e inclusione alle persone con disabilità — spiega Paolo Carbonaro, direttore di Area della Cooperativa Il Girasole — ma la storia di Carla dimostra che può essere molto di più: un luogo dove la sartoria diventa competenza, affetto, comunità. D-Net è la prova che un laboratorio può cambiare una vita, non solo un destino”.
Oltre alla lavorazione di tessuti e pellami, cuciture a mano e a macchina, uso di cartamodelli e realizzazione di manufatti, il progetto accompagna i partecipanti nello sviluppo di soft skills essenziali: autonomia, organizzazione, rispetto dei tempi.
In questo contesto la Cooperativa Il Girasole ha strutturato D-Net come un vero percorso professionalizzante: formazione tecnica, uso di strumenti professionali, lavoro sulle autonomie, valutazione delle competenze spendibili nel mondo del lavoro. Accanto al laboratorio sartoriale è attivo anche un percorso specifico sulle life skills, dedicato anche ai più giovani, che rafforza orientamento, capacità di muoversi in città, uso delle tecnologie, progettazione autonoma della propria giornata. Le prime edizioni hanno già creato reti di amicizie che proseguono anche fuori dai laboratori: un segno concreto di inclusione che va oltre l’aspetto formativo e diventa comunità.
D-Net è, per molti, quello che è stato per Carla: un posto dove imparare, certo, ma anche dove ritrovarsi. Un luogo dove una passione può riaprire il mondo.
Fonte: Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro





