Sul cartello di Staffoli campeggia la scritta 'W il duce'. Nei giorni scorsi è apparso una scritta fai da te, in nero su quello che sembra essere un pezzo di cartone.
Sia tra il 24 e 25 aprile sia il 1 maggio, in entrambi i casi di sera, una magno ignota ha appeso la scritta all'ingresso della frazione di Santa Croce sull'Arno. Si tratta dell'indicazione per chi arriva da nord, ovvero da Galleno, ed è posizionato sulla centralissima via Livornese.
Una scritta del genere, stando alle norme vigenti, non è passibile di denuncia poiché non rientra nella legge contro il vilipendio. L'attuale consigliere comunale Daniele Bocciardi, assieme ad altri staffolesi, ha rimosso in entrambi i casi il cartello e ha chiamato i vigili urbani. Nei giorni scorsi proprio la polizia municipale dovrebbe mandare un'informativa in Prefettura.
Come si nota dalla foto, la scritta copriva parte del nome Staffoli e si trovava poco sopra la targa in onore al Movimento Shalom, nato proprio nella frazione di Santa Croce sull'Arno e impegnato la scorsa settimana nella Marcia per i Diritti Umani.
Su Facebook a darne notizia è stato il consigliere regionale del Partito Democratico Antonio Mazzeo, il quale ha scritto: "Non mi interessa se è scritto sul cartone e se chi l'ha appiccicato è solo un povero imbecille. Vedere queste cose sul nostro territorio è uno schifo e una vergogna che nessuno di noi può accettare".
Interpellata da gonews.it Giulia Deidda, sindaco di Santa Croce sull'Arno, ha dichiarato: "Ferma condanna c'è stata e ci sarà sempre da parte mia e di questa amministrazione contro cose del genere. Sono gesti che offendono la comunità. Continueremo a denunciare questi atti ignobili e a portare avanti quei valori di libertà che ci contraddistinguono".
Poche settimane fa, tra l'altro, il Comune di Santa Croce sull'Arno ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
Gianmarco Lotti
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