
Continuano gli arresti nei parchi Pionta e Campo Marte ad Arezzo. La maxi retata al momento ha portato a circa 50 arresti, al sequestro di vari quantitativi di droga, coltelli e altro materiale. In azione un numero imponente di uomini e mezzi della polizia, con i cani antidroga dell'unità cinofila di Firenze e l'elicottero. Le indagini, coordinate dal pm Julia Maggiore, sono scattate diversi mesi fa e sono mirate a stroncare il mercato della droga in Arezzo, che la polizia ritiene ormai in mano ad un gruppo nigeriano.
La retata, la più imponente degli ultimi anni, è stata condotta direttamente dal questore Fabio Cilona. Durante il blitz al parco Pionta i poliziotti hanno ritrovato vari nascondigli, tra cespugli e giochi nel parco, con all'interno droga e anche armi da sparo. Domani conferenza stampa con tutti i dettagli in questura ad Arezzo.
Scoperta anche una pistola
Oltre a parecchi stupefacenti, è stata scoperta anche una pistola, funzionante e conservata in un involucro di plastica spessa, in un cespuglio del parco Pionta. La pistola è stata ritrovata da un cane antidroga dell'unità cinofila di Firenze che ha iniziato a scavare fino a che non è emersa l'arma. Inoltre, nelle vicinanze era nascosto anche un coltello. La squadra mobile di Arezzo mantiene il più stretto riserbo su questo ritrovamento, anche perché il sospetto è che l'arma fosse nella disponibilità di uno dei capi dello spaccio, pronta ad essere utilizzata in circostanze particolari. La pistola è stata sequestrata e messa a disposizione della polizia scientifica che dovrà anche stabilire se è stata usata di recente. Il parco del Pionta è un 'polmone verde' pubblico, tra l'ospedale cittadino e il polo universitario, che da tempo ormai è diventato base di insidiosi spacciatori così come la vicina area del Campo di Marte.
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