La presidente Anpi Nespolo incontra gli studenti di Vinci

L’ANPI di Vinci è lieta di comunicare ai suoi iscritti e simpatizzanti la visita della Presidente Nazionale dell’ANPI, Carla Nespolo, alla città del Genio. Venerdì 17 maggio, infatti, la Presidente è giunta nel pomeriggio a Vinci, in occasione del cinquecentesimo anniversario dalla morte del nostro illustre concittadino. Prima di recarsi in visita al Museo Leonardiano, in programma per il giorno successivo, ha lanciato un messaggio di pace, a sostegno di coloro che credono nella solidarietà umana e sono contrari ad ogni forma di razzismo, impegnati per combattere ogni forma di discriminazione. Erano presenti la Vicepresidente Nazionale, nonché Presidente dell'ANPI di Firenze, Vania Bagni, il Sindaco Giuseppe Torchia, il Senatore Dario Parrini, l’Assessore Claudia Heimes, i Partigiani Marino Pedani e Mario Frosini, Maria Bianconi, vedova del Partigiano Lamberto Innocenti, Silvano Pini della SPI-CGIL di Empoli, il Presidente dell'ANPI di Vinci con alcuni rappresenti della sezione e un gruppo di cittadini, fra cui dei bambini, verso cui la Presidente si è rivolta in modo affettuoso e accogliente. L’assessore Heimes ha poi accompagnato la Presidente e i partecipanti alla Pinetina della Doccia per ammirare il Fiume della Pace, realizzato dagli alunni dell’Istituto Comprensivo di Vinci con gli sgargianti colori dipinti sui sassi e su formelle di ceramica incastonate nel letto del fiume. Una cena nel segno della convivialità si è svolta all’Agriturismo “Il Piastrino”, a cui hanno partecipato vari rappresentanti delle ANPI di Vinci, Cerreto Guidi, Empoli, Fucecchio, Larciano, i partigiani già menzionati e due superstiti dell’eccidio del Padule di Fucecchio, Antonio Cavallini e Vittoria Tognozzi.
Un ringraziamento caloroso va a Daniela Cavazzini e i suoi collaboratori per l’accoglienza e l’organizzazione impeccabile.

Sabato 18 maggio alle ore 10, i ragazzi delle classi terze della scuola Media di Sovigliana e Vinci, a conclusione del percorso educativo “Educare alla Pace”, curato da Claudia Heimes, hanno incontrato la Presidente Carla Nespolo. Erano presenti i Partigiani Marino Pedani, Presidente onorario dell’ANPI sez. di Vinci, Mario Frosini di Montelupo e Maria Pia Bianconi, vedova del Partigiano Lamberto Innocenti. L’evento, a cui il Sindaco Torchia ha portato il saluto, si è svolto nella palestra della scuola Media di Sovigliana che ha accolto ben otto classi. I ragazzi hanno presentato e interpretato alcune letture della nostra Costituzione e alcuni brani tratti dal libro su Luigi Pasqualetti e dal libro di Marino Pedani Come Lucciole nel grano d’estate. Sono seguite molte domande alle quali la Presidente ha risposto ben volentieri, con pacatezza ma con grande determinazione al fine di fugare ogni idea distorta e razzista. L’evento è stato coinvolgente e ben preparato, grazie all’impegno dei ragazzi e dei loro insegnanti che hanno saputo suscitare interesse e attenzione nei confronti della nostra Resistenza, affinché la Memoria Storica resti sempre viva nello scorrere del tempo. L’evento si è concluso con “Bella Ciao”, canzone simbolo della libertà, suonata da un gruppo di studenti. Un ringraziamento speciale a Stefania Paci per la progettazione e la regia dell’iniziativa e allo Spi-CGIL Vinci, molto attiva nell’accompagnamento degli studenti nei campi di sterminio.

Nel pomeriggio, la Presidente Carla Nespolo ha visitato la Casa natale di Leonardo ad Anchiano, accompagnata dallo scrittore Nicola Baronti, presidente dell’associazione Vinci nel Cuore, e subito dopo si è recata al Museo leonardiano, guidata dall’assessore Claudia Heimes dove ha avuto modo di visitare la mostra Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio.
In questa occasione, la Presidente ha ricevuto un’elegante targa con impresso un pensiero di Leonardo sulla Libertà:

« Per mantenere il dono principal di natura, cioè libertà, trovo modo da offendere e difendere, in stando assediati da li ambiziosi tiranni… e ancora perché i popoli possino mantenere i loro boni e giusti signori ».

Dono fondamentale, questo, che la natura ha offerto a ciascun uomo e ciascuna donna e che i Partigiani ci hanno restituito con grande sacrificio.