In Provincia di Firenze mancano 562 posti di lavoro che per legge dovrebbero essere assegnati alle persone disabili negli Enti Pubblici (152 solo a Careggi), nelle aziende private il numero dei posti mancanti sale a 2500
"Serve un deciso cambio di passo da parte delle istituzioni pubbliche ma anche delle aziende private, ci sono troppi disabili a cui spetterebbe il posto di diritto e che invece è in attesa di una collocazione". Queste le parole di Michele Cirrincione, responsabile dell'Ufficio H della UIL Toscana, stamani al Convegno "Pensione e reddito di cittadinanza, Handicap e Lavoro" che si è tenuto stamani a Firenze, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Segretario Generale della UIL Pensionati Toscana, Mario Catalini, il Segretario Generale UIL Toscana, Annalisa Nocentini, il Segretario Nazionale UilPa Beni Culturali, Enzo Feliciani.
Gli invalidi in Toscana iscritti nelle liste di collocamento sono circa 46.000. Attualmente (dati ad aprile 2019) sono 562 i posti scoperti negli Enti Pubblici nella sola Provincia di Firenze (152 solo a Careggi, 281 in tutta la Asl Toscana Centro) che per legge (legge n. 68 del 1998) dovrebbero invece prevedere nel proprio organico persone disabili provenienti dalle liste di collocamento. Il quadro è ancora peggiore nelle aziende private, dove nella sola provincia di Firenze sono a disposizione circa 2500 posti a favore dei disabili che non vengono assegnati (dati agosto 2018, gli ultimi disponibili).
"Di fatto le aziende private preferiscono pagare le multe perché inadempienti con gli obblighi di legge, piuttosto che assumere i disabili - spiega ancora Cirrincione - Oggi le aziende private che non assumono pagano 32 euro al giorno per ogni posto a favore di disabile non assegnato. E spesso utilizzano come motivazione per le mancate assunzioni il fatto di non avere locali adeguati e/p personale specializzato a disposizione".
"Careggi è ancora carente di 152 posti di lavoro per disabili nonostante una convenzione firmata e valida fino a settembre 2019 - conclude Cirrincione - Chiederemo ai dirigenti dell'Agenzia regionale toscana per l'impiego di non rinnovare più la scadenza ma di procedere immediatamente con le assunzioni. E' inaccettabile che le aziende pubbliche non affrontino, pur vigendo l'obbligo di legge, un tema così importante come il lavoro e la dignità delle persone disabili".
Firenze, 20 maggio 2019
Fonte: Uil Toscana
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