
Aveva con sé un arma potenzialmente letale che ha puntato contro 3 persone di origine nigeriana, conosciute per essere solite dedicarsi allo spaccio. Per questo è stato arrestato dalla polizia un georgiano classe 1970 nel parco di viale Buozzi a Empoli. Ieri alle 16 è giunta la segnalazione al commissariato locale. "C'è un uomo armato di pistola al parco", ha raccontato un passante al telefono e subito sono state attivate le volanti. L'arma è stata riconsegnata direttamente dai tre soggetti che erano riusciti a immobilizzarlo prima dell'arrivo della polizia. Secondo quanto appreso, l'uomo era arrivato in bici, ha estratto dalla cinta la pistola e con questa ha minacciato i tre per una cessione di una dose di eroina effettuata da un pusher di zona, dose che non è mai stata ritrovata. L'uomo non era sotto stupefacenti al momento dell'arresto. L'arma è una Beretta 9 corto modello 34, nata nel 1934 e in uso al Regio Esercito e a polizia e carabinieri dopo l'affermazione della Repubblica sulla Monarchia. Questa è la prima volta che un soggetto georgiano, senza fissa dimora ma con permesso di soggiorno, viene trovato armato e che non si fa scrupoli a mostrare l'arma all'aperto in un parco popolato da famiglie e bambini. L'arresto per detenzione e porto abusivo di arma da sparo, oltre che minaccia aggravata, è stato convalidato quest'oggi, sono stati chiesti i termini a difesa ela misura disposta dal giudice riguarda l'obbligo di firma per tre volte a settimana. L'arrestato aveva una denuncia per un furto in una farmacia di via Chiarugi a Empoli avvenuta il 22 novembre 2018. Il commissario Danilo Di Stefano ha annunciato esami balistici e dattiloscopici sull'arma per scoprire se essa è stata usata per altri colpi. La Beretta era munita di matricola ma non risulta censita: potrebbe essere una vecchia eredità trafugata durante un furto in abitazione.
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