
Ieri pomeriggio i carabinieri di Fucecchio hanno arrestato H.E.L., 26enne marocchino, richiedente protezione internazionale, incensurato, residente a Lucca, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti e per minaccia a pubblico ufficiale. L'arresto è arrivato nel corso di uno dei servizio di pattugliamento nell’area boschiva delle Cerbaie per individuare le postazioni di spaccio dei pusher.
Dopo aver percorso a piedi diversi chilometri di sentieri nei boschi, i militari sono riusciti ad individuare l'uomo e si sono appostati a breve distanza per capirne i movimenti. Quando sono intervenuti l'uomo ha estratto un grosso coltello da cucina con lama da circa 20 cm e l’ha rivolto verso i due militari guadagnando qualche metro. Nel frattempo altri carabinieri lo avevano però accerchiato sbarrandogli la strada. Il pusher, avendo capito di non avere scampo, ha quindi lasciato il coltello e si è consegnato. Nel marsupio aveva 310 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, mentre sotto un cespuglio poco distante dal luogo in cui si trovava sono stati trovati 16 involucri contenente cocaina, per un peso di circa 20 grammi. E’ il terzo arresto dei carabinieri, in meno di un mese, nei boschi delle Cerbaie.
Mentre il marocchino veniva accompagnato in caserma per gli accertamenti e la compilazione degli atti, alcuni militari in abiti civili erano rimasti nella zona per verificare che non vi fosse altro stupefacente abbandonato o nascosto tra gli arbusti. In quel frangente un’autovettura si è fermata a bordo strada, è uscito un ragazzo con i soldi in mano pronto per acquistare ma, invece di trovare gli spacciatori, ha trovato i carabinieri che lo hanno identificato.
Il giovane marocchino è stato trattenuto in camera di sicurezza e oggi sarà giudicato per direttissima presso il Tribunale di Firenze dove dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e minaccia a pubblico ufficiale.
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