Cinghiali abbattuti irregolarmente nel Padule di Fucecchio, Legambiente chiede conto

(foto Enrico Zarri)

"Ad una settimana dall’inizio delle battute di caccia al cinghiale nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, annunciate la vigilia di ferragosto, l’operazione brilla per l’assoluta mancanza di trasparenza, nonostante si operi in un’area pubblica e con denaro pubblico.

Tuttavia ci sono testimonianze convergenti secondo cui in due battute di caccia svolte all’interno dell’area protetta, alla quale erano presenti decine di cacciatori, sarebbe stato ucciso un solo cinghiale nel corso della prima battuta e nessuno nel corso della seconda. Ma emergerebbero dettagli molto gravi sulle modalità dell’operazione, che non sarebbe stata condotta, come di consueto, sparando da altane (che non ci risulta siano state realizzate), bensì sparando da postazioni fisse a terra e su automezzi, operando cioè anche in condizioni di scarsa sicurezza. Altro dettaglio, tutt’altro che irrilevante, sarebbe il forte disturbo causato agli uccelli acquatici presenti nell’area, che sarebbero fuoriusciti in massa dall’area protetta.

Chiediamo infine che sia data informazione, nel caso che quanto riferito corrisponda ai fatti, di quali provvedimenti si intenda assumere, considerati gli esiti fallimentari dei primi interventi e del grave impatto sulla fauna selvatica. Ed ancora vorremmo sapere a che titolo e sulla base di quale autorizzazione erano presenti persone non impegnate nell’attività di abbattimento, tenuto conto del divieto di ingresso vigente all’interno dell’area protetta e di ovvi motivi di sicurezza.

Quanto emerge in sostanza non fa altro che confermare da un lato l’assoluta inadeguatezza di questa operazione a raggiungere lo scopo prefissato - si tenga conto che in questi casi le prime battute dovrebbero essere le più fruttuose - dall’altro la strumentalità della caccia al cinghiale nell’area protetta, che ad altro non servirebbe se non a voler dimostrare che la gestione che fino ad ora abbiamo conosciuto, effettuata con professionalità e passione da personale esperto del Centro di Ricerca, guide ambientali e volontari, è finita. Che anche la Riserva Naturale sarà gestita come un piccolo luna park, dove oggi si spara ai cinghiali, domani ai corvidi, dopodomani alle volpi e poi si vedrà."

Fonte: Legambiente Toscana

Notizie correlate



Tutte le notizie di Fucecchio

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina