L'Inferno della Memoria, il Dramma Popolare unisce Dante e la Shoah

Si chiama l'Inferno della Memoria ed è una raccolta di dirette streaming organizzate dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato per il giorno della Memoria della Toscana. L'evento si rivolge agli alunni della scuola secondaria di primo grado con la partecipazione e il coordinamento di Matteo Corradini, scrittore, attore ed ebraista, uno dei maggiori esperti nella didattica della Memoria e di progetti di espressione, divenuto nel corso degli anni amico del Dramma e di tanti ragazzi.

La proposta progettuale vede la partecipazione e la collaborazione della Fondazione Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo e del Club per l’UNESCO di Vinci. L’iniziativa gode, inoltre, del patrocinio della Regione Toscana, della Diocesi di San Miniato, dei Comuni di San Miniato e di Vinci e del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.

Il progetto vuole celebrare la Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime della Shoah, unendo due ricorrenze: i venti anni dei viaggi dei giovani toscani ai campi di concentramento e i 700 anni dalla morte di Dante. Le tematiche contenute nella Commedia di Dante e il senso della Memoria della Shoah, infatti, sono solo apparentemente distanti.

Dante e la Shoah

"Crediamo sia un’opportunità significativa utilizzare l’immaginario dantesco per educare i ragazzi a non dimenticare quanto storicamente è avvenuto, il genocidio degli ebrei e di altre minoranze. Parlare di Dante e della Shoah alle nuove generazioni significa lavorare sull’immaginario, per appassionare al tema, per catturare attenzione, per permettere al senso della Memoria di entrare nella mente dei più giovani", spiega il presidente della Fondazione Marzio Gabbanini.

"Negli ultimi anni il Dramma Popolare, oltre alla tradizionale attività, ha intensificato i rapporti e le collaborazioni con gli Istituti scolastici del territorio attraverso una serie di progetti, come nel 2017 per lo spettacolo Vangelo secondo Lorenzo incentrato sulla figura di Don Milani, diversi studenti dell’Istituto Comprensivo di San Miniato hanno avuto un ruolo significativo in qualità di attori, fatto questo che li ha portati a recitare anche in molti teatri italiani", continua.

La Festa del Teatro a San Miniato, che è il più antico Festival di produzione d’Italia, ha rappresentato un unicum nel panorama teatrale italiano ed europeo, avendo ospitato nel corso degli anni i nomi più prestigiosi del teatro italiano a partire da Giorgio Strehler.

I 75 anni del Dramma Popolare

Tra i due anniversari ve n'è un terzo, importante a livello locale e regionale.

Nel 2021 il Dramma Popolare festeggerà il suo settantacinquesimo anno di attività iniziando con una serie di iniziative diffuse legate alla celebrazione di Dante 700, che hanno ricevuto il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, così da rispondere alla mission culturale improntata al coinvolgimento di una base estremamente differenziata di fruitori.

Le tematiche contenute nella Commedia di Dante e il senso della Memoria della Shoah sono solo apparentemente distanti. Il filo che le unisce è quello dell’immagine, utilizzata dal sommo poeta per svelare la spiritualità, anche attraverso l’uso di immagini concrete e, nel tempo, il suo immaginario ha influenzato l’arte, la scrittura e perfino la teologia. Anche l’immaginario comunicativo della Shoah risente dell’immaginario dantesco.

Come Dante prospetta un cammino di salvezza valido per tutti attraverso il viaggio oltremondano, così il viaggio nella memoria dello sterminio può costituire un cammino razionale, una sorta di rielaborazione interiore di quel lutto perché ci si astenga sempre da tali orrori.

Gli appuntamenti

Dopo l’evento inaugurale, che avrà luogo la mattina di venerdì 5 febbraio 2021, in diretta streaming con gli Istituti che avranno aderito all’iniziativa e aperto anche al pubblico dalla pagina Facebook del Dramma Popolare, il percorso progettuale prevede il coinvolgimento attivo delle classi degli Istituti partecipanti in percorsi formativi.

Attraverso dei webinar, dedicati a varie forme di linguaggio artistico, gli studenti riceveranno strumenti espressivi per restituire il loro viaggio personale fra Dante e l’Inferno della memoria. Saranno sviluppati i temi della musica come linguaggio artistico, insieme al musicista Enrico Fink.

Sarà poi la volta dell’illustratore Gek Tessaro che lavorerà sull’ immaginario visivo fra Dante e la Shoah. Aprirà e chiuderà questo percorso Matteo Corradini con due incontri su come guardare, comunicare e parlare dell’Inferno della Memoria alle nuove generazioni.

Al termine del percorso progettuale agli studenti degli Istituti, che avranno confermato la loro partecipazione, sarà richiesto di restituire i risultati dell’attività formativa con varie modalità interdisciplinari sui temi trattati, lasciando loro la totale libertà di reinterpretare i messaggi, le sollecitazioni e le suggestioni ricevute. La restituzione avverrà tramite i canali social del Dramma Popolare e altri canali media del territorio.
Alle classi prime classificate sarà assegnato un riconoscimento economico.

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