Scontro social Poggianti-Lilith: "Porta il gender nelle scuole". Indignazione dal PD

(foto da Facebook)

"Andrea Poggianti accusa Lilith di danneggiare i bambini, si informi prima di parlare" è quanto scrive Ludovica Petroni sul suo profilo Facebook. La polemica, resa pubblica dal consigliere PD, concerne l'associazione di Empoli e va contro il capogruppo e consigliere comunale de Il Centrodestra per Empoli.

Tutto nasce in un gruppo pubblico di Facebook, dove Andrea Poggianti pubblica la sua idea riguardo i bagni della scuola materna Pascoli-Leopardi ; secondo Poggianti, infatti, mancano dei divisori tra i servizi igienici e va garantita più privacy. Le risposte degli utenti non tardano ad arrivare e nasce un botta e risposta con il sindaco Brenda Barnini. Lo screenshot reso noto da Petroni, però, riguarda un altro commento, quando ormai il dibattito era degenerato ed erano già volate parole grosse da ambo le parti.

A scatenare l'ennesimo confronto è il commento di un'operatrice di Lilith, il centro aiuto donna della Pubblica Assistenza nato nel 2002 e operante ancora oggi contro la violenza psicologica e fisica, lo stalking e a favore della prevenzione. Proprio il centro Lilith finisce nel mirino di Poggianti, in questo caso diventa protagonista la teoria del gender.

Come si legge nel post di Petroni, il capogruppo di centrodestra scrive: "L'associazione Lilith ha introdotto il gender nelle scuole dietro pseudo-progetti di bullismo". Questa frase viene mal digerita dall'operatrice, che risponde a tono: "Il gender... ancora ne parlate?" e poco più sotto: "Non posso crederci".

Come detto, il tutto è stato ripreso da Petroni che ha pubblicato sul suo profilo questa parte specifica della conversazione. "Come consigliera comunale e membro della commissione pari opportunità sono indignata di fronte a tali gravi esternazioni fatte dal consigliere Poggianti. Condurre come la Lilith operazioni di prevenzione nelle scuole significa estirpare il seme della violenza, che il consigliere prende per diffusione della cultura gender" scrive a sua volta Petroni.

Il commento integrale di Ludovica Petroni, consigliere comunale PD

"Lilith è una realtà empolese, di incommensurabile valore,che da anni sensibilizza e trasmette la cultura del rispetto delle differenze di ciascuno di noi. Un vero e proprio ponte di aiuto verso il prossimo, che con grande altruismo fornisce sportelli di ascolto, attività di formazione e di sostegno psicologico ed economico a molte persone. 
Un'associazione che tra le tante cose promuove tra gli enti, nelle società e nelle scuole progetti contro la violenza di genere. 
Questo purtroppo non viene riconosciuto dal consigliere di centro destra Andrea Poggianti  che non solo attacca l'associazione non riconoscendone i meriti, ma da mesi ci ossessiona con il pericolo gender, angosciato da questi scenari apocallittici in cui lobby e varie pantomime minacciano la sicurezza nazionale. Accusa quindi Lilith di essere tra quelle fonti che danneggiano i bambini. Ma come si fa a non riconoscere uno straordinario lavoro quotidiano, fatto di 13 sportelli aperti sul nostro territorio, di tante volontarie, di un servizio monitorato 24 ore su 24,  che passa dal Centro Antiviolenza, alla casa rifugio, fino alla casa accoglienza?
E ancora, come non citare i progetti per l'abitare solidale, Sos Relazioni, e non ultimo il progetto "Matilda si forma". Forse il consigliere dovrebbe quanto meno leggere gli ultimi dati aggiornati prima di parlare, così scoprirebbe i quasi 80 nuovi accessi al centro antiviolenza Lilith, i 91 colloqui di assistenza legale, 83 di orientamento al lavoro,1273 colloqui di sostegno psicologico, 110 interventi di supporto ai minori vittime di violenza, 27 interventi rivolti alla collettività. Oltre alla forte evidenza dei numeri, esiste e persiste una comunità seria e compatta che negli anni ha riconosciuto Lilith come il simbolo di chi non si rassegna. Come consigliera comunale e membro della commissione pari opportunità sono indignata di fronte a tali gravi esternazioni fatte dal consigliere Poggianti.
Sono convinta che sarebbe opportuno concentrarsi insieme nella lotta contro gli stereotipi legati alle relazioni, che sono in primo luogo di genere e poi anche di coppia, genitoriali, sociali e familiari. Condurre come la lilith operazioni di prevenzione nelle scuole significa estirpare il seme della violenza, che il consigliere prende per diffusione della cultura gender. Penso ci sia da render grazie allo straordinario operato di tutte quelle associazioni che come Lilith, sanno spendersi in azioni concrete contro la violenza psicologica e fisica, contro lo stalking, a favore della prevenzione, in sintesi per una reale parità tra i generi. 
In un momento storico di evidente fragilità come quello attuale, scegliere di supportare con fermezza questa battaglia significa voler riconoscere e fermare la violenza, come dovere verso tutte quelle donne che devono ottenere giustizia. Perchè è proprio dove il cambiamento culturale è più difficile, laddove certe mentalità sono radicate, che le nostre azioni sono quanto mai necessarie".



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