456mila sono stati i visitatori della mostra “Rinascimento giapponese – La natura nei dipinti su paravento dal XV al XVII secolo” che ha portato agli Uffizi lo splendore della cultura artistica giapponese e il suo profondo rapporto con la natura. Un risultato significativo che dimostra l’attenzione e la curiosità di un pubblico aperto anche a sollecitazioni meno consuete.
“Rinascimento” giapponese perché le opere esposte sono state realizzate nello stesso periodo in cui in Europa si affermano Masaccio, Piero della Francesca, Raffaello, Michelangelo, Grünewald, Tiziano, Caravaggio.
Trentanove straordinari dipinti su paravento, forma caratteristica dell’arte giapponese, alcuni dei quali visibili al pubblico per la prima volta, sono stati esposti in tre turni (dal 3 ottobre al 30 ottobre, dal 31 ottobre al 3 dicembre e dal 5 dicembre al 7 gennaio) nella Sala Magliabechiana. Si trattava di dipinti su carta e quindi di opere delicatissime provenienti da musei, templi e dall’Agenzia per gli Affari Culturali del Giappone, molte delle quali visibili per la prima volta fuori dal Giappone.
In occasione della mostra, il 25 novembre 2017, in San Pier Scheraggio, si è tenuto l’incontro “L’Arte dei Fiori – Dimostrazione di Ikebana”, con il maestro Luca Ramacciotti.
Fonte: Ufficio Stampa
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