Elezioni a Campi Bisenzio, il centrodestra si affida alla giornalista Maria Serena Quercioli

Maria Serena Quercioli
Maria Serena Quercioli

È Maria Serena Quercioli, corrispondente locale del quotidiano la Nazione, l’asso nella manica del centrodestra a Campi Bisenzio e dei tanti esponenti della società civile che si candidano per proporre soluzioni ai tanti progetti fermi da decenni.

E’ stato il centro congressi Spazio Reale, stamani, a far da cornice alla presentazione della candidatura di Maria Serena Quercioli alla carica di Sindaco per il Comune di Campi Bisenzio.

“Non c’è alcun dubbio, stamani presentiamo il miglior candidato Sindaco che il centrodestra abbia mai espresso nella storia campigiana,” ha esordito entusiasta Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio. In queste settimane, insieme anche con la nostra coordinatrice comunale Elisa Lotti, abbiamo lavorato sodo per riunire tutto il centrodestra anzi, si direbbe tutto il popolo moderato espressione della non sinistra. Ed abbiamo lavorato sodo per ricercare il miglior profilo possibile. La forza di Serena, oltre alla professionalità dimostrata nel suo lavoro e la certosina conoscenza di tutte le vicende che hanno riguardato la nostra Città, sarà quella di essere un Sindaco libero, privo di dogmi politici. Si tratta di un candidato nuovo, fuori dagli schemi politici e che saprà coinvolgere intorno a se le migliori “teste” di Campi Bisenzio che riterranno di poter dare un contributo reale alla creazione di una alternativa di governo moderna ed efficiente che risulti svincolata da pastoie ed incrostazioni accumulate dopo decenni di gestione del potere da parte della sinistra.

Con la nuova discesa in campo dell’imperatore che ha governato la nostra Città per oltre 20 anni, oggi lo schieramento politico della sinistra campigiana si trova irrimediabilmente frantumato. I problemi della città sono ben noti a tutti: malgoverno diffuso, 56 milioni di debito, 84 famiglie senza fissa dimora, degrado e discariche abusive, insicurezza, illegalità generale e tasse ai massimi di legge.

Forza Italia insieme a tutto il centrodestra si propone di far tornare Campi ai suo antichi splendori, dopo che una amministrazione è rimasta sorda rispetto ai problemi dei commercianti, cieca rispetto al problema del degrado e dell’insicurezza, nonché lontana dai bisogni delle frazioni e di tutte le zone periferiche che noi invece ascolteremo e coinvolgeremo già a partire dalla stesura del programma.

Serena proviene dalla trincea del lavoro e in lei abbiamo creduto nella persona, prima ancora che nel candidato. Forza Italia assicura pieno sostegno, porremo tutte le nostre competenze, tutto il nostro know how e tutta la nostra voglia di convincere i campigiani a votare Maria Serena Quercioli per contrastare l’evidente declino di questa Città.

Ad appoggiare la candidatura di Quercioli anche Alessandro Scipioni, e Filippo La Grassa rispettivamente Segretario provinciale e locale della Lega che hanno voluto rimarcare i motivi per cui hanno voluto appoggiare Maria Serena Quercioli. La Lega cercava una persona per bene che si fosse sempre guadagnata il pane da sola, che avesse un approccio pragmatico alle cose, libero da ogni corridoio della politica e con un pensiero liberal democratico.

Queste caratteristiche sono state riscontrate nella persona di Quercioli che si è sempre distinta per il suo lavoro e la sua onestà e che da Sindaco sarà sempre a disposizione dei cittadini. Sappiamo bene che oggi Campi Bisenzio è una Città contendibile, ha aggiunto Claudio Gemelli, segretario provinciale di Fratelli d’Italia. La sinistra oggi ha perso ogni unità di intenti e per questo il nostro obiettivo è riportare al voto tutte quelle persone che non l’hanno fatto nelle precedenti elezioni per sfiducia nella politica. Siamo convinti che la figura di Maria Serena possa essere stimolo per tutti coloro i quali credono che Campi possa ancora cambiare.

"Le nostre porte sono apertissime - ha aggiunto Paolo Giovannini, coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze -. Ringrazio sentitamente Paolo Gandola, che da candidato Sindaco naturale, per il forte impegno profuso in questi anni a guida dell’opposizione del Sindaco Fossi, ha fatto un passo di lato per consentire la riunificazione di tutto il centrodestra. Maria Serena è priva di ogni condizionamento politico, la sua scelta di candidarsi deriva solo ed esclusivamente dal suo amore per Campi Bisenzio, sua città natale. La città di Campi si  merita finalmente un candidato come Serena per tornare a splendere al pieno delle sue potenzialità".

Anche Gianni Bini, convinto liberale e attuale Consigliere comunale di una lista civica ha dichiarato: “Fin da subito ho aderito alla idea di una coalizione fatta di liberali moderati e di partiti alternativi alla sinistra che governa ininterrottamente questa città da 70 anni. E soprattutto ho convintamente aderito alla idea di individuare un candidato sindaco che non fosse il solito professionista della politica indicato da qualche segreteria di partito bensì una persona campigiana che sa cosa vuole dire guadagnarsi da vivere con il lavoro e che conosce i problemi reali della città, delle imprese e dei lavoratori. La nostra è una proposta di amministrazione moderna che ha come obbiettivo il vero contatto diretto e quotidiano con la gente senza i filtri formali e burocratici ben noti ai cittadini campigiani.

Entusiasta e intrepida di intraprendere questo nuovo percorso si è dichiarata Maria Serena Quercioli: “Venticinque anni di lavoro a Campi Bisenzio sono tanti e quando ci ripenso ho la consapevolezza di conoscere ogni strada, ogni pezzo della città. Sono entrata in tante famiglie e associazioni e col passare del tempo mi sono resa conto di quanto Campi ha bisogno, oggi più di prima, di uscire dall'immobilismo generale e risolvere problemi che esasperano la gente su più fronti.

Quali sono i “macro” problemi lo so e vorrei proporre, negli anni a venire, soluzioni e idee con il contributo della gente. La politica deve ripartire dal contatto con i cittadini, da quel filo che in 25 anni – seppur indossando una veste diversa – credo non si è mai spezzato. Campi ha avuto stagioni di sviluppo economico irripetibili ed è un dato di fatto. Noi non dobbiamo dare le “pagelle” al passato (anche perchè io sono nuova alla politica) ma abbiamo il dovere di guardare al futuro semplicemente con occhi diversi, con realismo e obiettività.

Un aspetto che mi preme rimarcare è questo: ritengo che uno sguardo femminile sul territorio sia un valore aggiunto perchè la sensibilità di una donna su alcune questioni (vedi il decoro urbano, le politiche sociali, i rapporti con l'associazionismo, l'immigrazione, la cultura) è importante e si distanzierà sempre, per molte sfaccettature, da quella maschile.

Non posso promettere miracoli perchè non sarebbe corretto, ma una gestione diversa della “cosa pubblica”, l'ascolto come ho sempre fatto e l'impegno a cercare soluzioni magari con l'aiuto di tutti. Vorrei una Campi più solidale e unita. La politica non deve diventare una professione a tempo pieno: per me significa mettere a disposizione per 5 anni le mie competenze e la mia professionalità.

La mia sarà una politica fatta da un'angolazione diversa, affiancata da una squadra di persone competenti nell'ambito di tutto il centro-destra e della società civile. Da sola non potrei fare molto e confido che anche la lista civica “Liberi di cambiare” rappresenti il punto di svolta per Campi.
Chiedo alla città: siete disponibili a voltare pagina dopo 70 anni? Da giornalista so che è una domanda difficile. Questa è un'occasione per Campi che va al di là della mia figura: il cambiamento ora o mai più".



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