'Oltre la crisi: confronti e soluzioni nell'era della 4° rivoluzione industriale', il convegno Fim - Cisl a Firenze

“Oltre la crisi. Confronti e soluzioni nell'era della 4° rivoluzione industriale" è il titolo del convegno organizzato domani a Firenze (Auditorium Cisl Toscana, via B. Dei 2/a, dalle 9,30) dalla Fim-Cisl Toscana.

All’incontro parteciperanno il consigliere giuridico del Presidente del Consiglio Valentina Canalini, il segretario generale nazionale della Fim Marco Bentivogli, il direttore di Federmeccanica Stefano Franchi, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il segretario generale della Fim della Toscana Alessandro Beccastrini.

A moderare i lavori sarà il presidente del Corecom Toscana Enzo Brogi.

Nel giro di pochissimi anni Industry4.0 è diventato un tema centrale non solo per l'industria, ma per tutta l'economia nazionale. La Fim è stata la prima organizzazione sindacale in Italia ad avviare un cantiere di ricerca sulla manifattura digitale già dal 2015, quando in Italia ancora nessuno ne parlava.

E' bene però chiarire che quando si parla di quarta rivoluzione industriale, di smart factory, di fabbrica“intelligente” non si allude alle singole tecnologie in essa implicate, ma ad un "ambiente", un ecosistema digitale che spazia dalla fabbrica, alle smart greed per l'energia, alla mobilità, alle smart city. Insomma, non basta avere un lettore laser sul tornio o della sensoristica in linea, non basta neppure l'utilizzo dei robot collaborativi, per dire che una fabbrica rientra nel modello Industria 4.0.

In altri termini: non è tanto la somma delle tecnologie impiegate quanto piuttosto la presenza di queste tecnologie all'interno di un ambiente interconnesso a fare la differenza. Per questo “Competenze, Impresa, Lavoro - come hanno scritto il Segretario generale Fim Cisl Marco Bentivogli e Carlo Calenda Ministro dello Sviluppo Economico nel Piano industriale per l’Italia delle competenze presentato il 12 gennaio scorso sulle pagine del Sole 24 Ore - rappresentano i tre pilastri portanti su cui impostare lo sviluppo della manifattura digitale nel nostro Paese.”

I metalmeccanici, nel contratto nazionale rinnovato a fine 2016, hanno inserito importanti elementi che traguardano a questo futuro, come l’introduzione del diritto soggettivo alla formazione e un maggiore impulso alla contrattazione decentrata.

Fonte: Cisl Toscana - Ufficio Stampa



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