Referendum a Peccioli, il Comune: "Impossibile effettuarlo, la richiesta è una bufala"

"Come tutti ricorderemo è già da oltre due mesi che a Peccioli si parla di un ipotetico referendum abrogativo per fermare due opere che l’amministrazione comunale ha progettato, una a Peccioli e l’altra a Fabbrica.

Per bloccare queste opere è nato un comitato POP di partecipazione opere pubbliche che si è fatto promotore della richiesta di tale referendum abrogativo.

L’amministrazione comunale, pur avendo dubbi sulla richiesta che appariva una attività contraria allo statuto e che quindi poteva essere da subito dichiarata nulla, ha preferito portare la questione in consiglio comunale e procedere, per serietà, ad approfondimenti per verificarne ulteriormente la legittimità.

Partiamo da una considerazione di fondo: una simile richiesta può procedere solo se ha fondamenti giuridici ineccepibili e non è soggetta al gradimento né del sindaco, né del consiglio comunale; il nostro compito è appunto quello di verificarne la legittimità con gli strumenti regolamentari del Comune.

Nella seduta dell’ultimo consiglio comunale abbiamo preso atto che il referendum non può essere ammesso in quanto questa attività non è prevista nello statuto del Comune, infatti l’articolo 7 del testo unico degli enti locali rimanda la possibilità di poter procedere in questa direzione solo se è previsto espressamente nello statuto comunale; come ormai è noto lo statuto del Comune di Peccioli prevede solamente il referendum consultivo.

L’insistenza del comitato POP nel sostenere la richiesta di referendum ormai sta diventando stucchevole e ingannevole ed è portata avanti da persone completamente sprovvedute. Non si possono fare gli apprendisti stregoni su materie così complesse, oppure, peggio ancora, in malafede."

Comune di Peccioli



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