Savino del Bene inarrestabile, male invece Il Bisonte

Missione compiuta. La Savino Del Bene vince e convince e si porta nuovamente a una sola lunghezza da Novara.

Legnano inizia il match in p6, consueto p1 per coach Parisi che conferma il 6 +1 di Novara.

Ottimo avvio di gara di Scandicci, Di Iulio chiama spesso in causa De La Cruz e Haak che rispondono presente: 10 - 5.

Nella Savino Del Bene ottimo lavoro del muro-difesa e buone efficacia in contrattacco anche se con qualche errore gratuito di troppo che non permette alle fiorentine di scappare nel punteggio.

Applausi per una difesa in volo di Enrica Merlo con palla alzata in sospensione a una mano da Isabella Di Iulio e azione terminata da Isabelle Haak in parallela, 17 -10.

Scandicci alza il ritmo, Legnano non riesce più a difendere. Savino Del Bene chiude 25 - 14.

Secondo set ancora con Scandicci padrona del gioco, Legnano non riesce a entrare in partita, Bosetti trova la diagonale vincente: 8 - 3.

Ace di De la Cruz che trova impreparata la ricezione lombarda dà il break a Scandicci, 16 - 10.

Cambio in regia e dentro anche Bianchini per Haak e De la Cruz per Papa. Il set scivola via senza sorprese con una bella intesa Carlini-Da Silva, chiude la stessa brasiliana con un bel primo tempo, 25 - 13.

Terzo set con la diagonale Carlini-Haak in campo. La Sab parte bene, Pencova in fast e Coneo in diagonale griffano il 7 - 7. De la Cruz con una diagonale e Haak in parallela si prendono il break: 14 - 9.

Haak strappa applausi con una bellissima ace: 16 - 10. Torna in regia Di Iulio per il finale di match con Legnano che prova a rendere meno amara la sconfitta.

La partita finisce con un primo tempo di Arrighetti: 25 - 17! Con questa vittoria Scandicci torna a un solo punto dal secondo posto e consolida la terza posizione.

Patron Nocentini: "Siamo stati bravi a trovare il ritmo partita da subito e non calare mai di concentrazione. Le sfide celano sempre delle insidie e noi le abbiamo superate giocando la nostra pallavolo. Sono contento del campo ma non sulla nuova questione che riguarda le straniere da utilizzare nel prossimo campionato.

Non è possibile parlare ancora se è giusto o no avere le quattro straniere in Serie A1. I club stanno pianificando il mercato, in parte lo hanno già programmato. Ma credo che non sia nemmeno questo il fulcro del discorso.

Tutti i presidenti vogliono una Nazionale forte, ed è per il bene della nostra Nazionale che vogliamo 4 straniere. Abbassare il livello della serie A1 non fa bene a nessuno, soprattutto alle giocatrici italiane che per crescere devono avere un campionato competitivo.

Poi se lo riterranno opportuno potrebbero riportare il Club Italia in Serie A1, questa è una strada che porta delle complicazioni ma percorribile. Io potrei essere d'accordo perché sarebbe un modo per far crescere le nostre giovani promesse.

Quello che non accettiamo è mettere il limite a tre straniere, perderebbe solo lo spettacolo, perderebbe solo il nostro bellissimo sport".

Savino Del Bene Volley: Carlini 1, Samadova ne, Bianchini 3, Da Silva 11, Di Iulio 1, Merlo (l), Papa, Mancini ne, Haak 12, Arrighetti (k) 5, Bosetti 10, Ferrara (l) n3, De la Cruz 16.

All. Parisi  Ass. Bendandi

Sab Volley Legnano: Degradi ne, Bartesaghi 7, Lussana (l), Pencova 5, Cumino 1, Ogoms 2, Martinelli, Coneo 10, Caracuta 1, Barcellini 11.

All. Buonavita Ass. Tettamanti

Arbitri: Bellini - Rolla

Set: 25 - 14, 25 - 13, 25 - 17

Spettatori: 1100 circa


UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Piani ne, Stufi 3, Spirito (L), Gennari 18, Dall’Igna ne, Orro 3, Wilhite, Diouf 16, Bartsch 15, Berti 12, Negretti ne, Chausheva ne, Botezat 2. All. Mencarelli.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 20, Alberti 6, Bonciani, Santana 2, Di Iulio 6, Parrocchiale (L), Ogbogu 11, Pietrelli 1, Miloš Prokopić 1, Tirozzi 12, Dijkema 2. All. Caprara.

Arbitri: Talento – Bassan.

Parziali: 25-16, 25-22, 20-25, 25-18.

Note – durata set: 22’, 28’, 25’, 26’; muri punto: Unet 8, Il Bisonte 8; ace: Unet 3, Il Bisonte 2.

Ancora una volta Il Bisonte Firenze non riesce a esprimersi in trasferta sugli stessi livelli di quanto fa al Mandela Forum, e colleziona il suo sesto ko esterno consecutivo cadendo a Busto Arsizio con la Unet per 3-1 e facendo un passo indietro rispetto al successo con Bergamo di otto giorni fa. Purtroppo lo zero nella casella dei punti guadagnati ha un effetto importante anche per la classifica: le bisontine sono state agganciate all’ottavo posto dalla Pomì (anche se rimangono avanti per il maggior numero di vittorie), e anche la Foppapedretti si fa minacciosa a – 2, mentre fortunatamente la zona retrocessione è ancora lontana cinque lunghezze. Adesso ci saranno due settimane per riorganizzarsi prima del prossimo impegno, quello con Modena del 25 febbraio al Mandela Forum: nulla è ancora perduto, ma rispetto al match di oggi ci sarà da riflettere soprattutto sui primi due set giocati troppo sotto tono, mentre nel quarto, quando si cominciava a respirare odore di impresa, sono stati fatali tre/quattro errori in fila che hanno permesso alle avversarie di fuggire nuovamente verso il successo.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Ogbogu e Miloš al centro e Parrocchiale libero, mentre Mencarelli risponde con Orro in palleggio, Diouf opposto, Bartsch e Gennari schiacciatrici laterali, Stufi e Berti al centro e Spirito libero.

La Unet entra subito in ritmo con Bartsch (3-0), poi Il Bisonte si sveglia con due punti di Tirozzi (4-2), ma l’ace di Gennari e il muro di Stufi valgono il + 5 (7-2) e Caprara decide di fermare subito il gioco: Firenze ne esce bene e piazza addirittura quattro punti di fila con cui rientra immediatamente in partita (7-6), anche se poi Busto accelera nuovamente e si porta sull’11-7 sfruttando un’invasione e una ricezione meno efficace del solito delle bisontine. L’elastico continua col muro di Sorokaite e l’ace di Santana (13-11), mentre dall’altra parte risponde Gennari (18-13) e Caprara chiama di nuovo time out: stavolta però la reazione non c’è, sul 21-15 entra Pietrelli in battuta per Ogbogu e alla fine è un muro di Gennari a chiudere 25-16.

Anche nel secondo set Il Bisonte palesa qualche problema in ricezione, e Bartsch e Gennari ne approfittano per il 7-4, poi sul 9-6 entra Di Iulio per Santana ma il gap aumenta fino all’11-6, quando Caprara inserisce anche Alberti per Milos: Firenze comincia a crescere, Ogbogu ci mette un primo tempo e un muro per il 13-11, ma ancora una volta sul più bello la squadra si fa sorprendere, e Diouf accelera per il 19-15 e il conseguente time out Caprara: entra anche Pietrelli per Sorokaite, Busto arriva rapidamente al 24-18 ma poi si fa annullare quattro set point consecutivi da un coraggioso Il Bisonte (24-22), anche se poi è Diouf, dopo il time out di Mencarelli, a chiudere 25-22.

Nel terzo set rimangono in campo Alberti e Di Iulio, e proprio la centrale firma il primo allungo con un muro (0-3), imitata poi dalla schiacciatrice per il 5-8: Busto difende tanto e per Il Bisonte è difficile mettere la palla a terra, ma le bisontine hanno pazienza e un altro muro di Ogbogu vale il 10-14 e il time out Mencarelli. Sorokaite alza notevolmente le sue percentuali in attacco (8 punti nel set col 46%) e firma il 14-19, stavolta Firenze non accusa black out e alla fine è Ogbogu a mettere giù il pallone del 20-25 che riapre la partita.

Il quarto set è equilibrato, sul 6-5 rientra Santana per Di Iulio, ma si continua a giocare punto a punto fino a quando Ogbogu (11 punti col 42% in attacco e due muri) mette giù due palloni di fila per il 9-11, anche se Busto rientra subito (11-11): adesso è Bartsch ad allungare (15-13), costringendo Caprara al time out, dal quale le sue ragazze escono bene con il muro di Sorokaite (15-15). Qui però tre errori di fila delle bisontine permettono alla Unet di scappare di nuovo (18-15), e arriva un altro time out ospite: il margine arriva a + 5 con un altro errore (20-15), Caprara inserisce Pietrelli per Sorokaite e Di Iulio per Santana, ma ormai Busto ha inserito il turbo e Gennari può chiudere 25-18.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Complimenti a Busto che ha meritato la vittoria: noi purtroppo abbiamo iniziato la partita con troppi giocatori non mentalmente pronti per giocarla, e non so bene perché. Abbiamo fatto tantissima fatica sia in attacco che in difesa, poi quando abbiamo registrato la situazione siamo tornati in partita, ma purtroppo alcuni errori stupidi a metà del quarto set hanno condizionato molto il resto della gara: loro sono scappate via, noi potevamo ancora lottare ma mi aspettavo qualcosina in più che oggi non ho visto”.

 

Fonte: Ufficio stampa



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