La Toscana cambia passo e punta su Millennials e Second Comers, scommettendo sul fascino contemporaneo del suo patrimonio artistico e culturale e sugli angoli inesplorati di un territorio che è necessario visitare più volte. Un approccio alla promozione turistica completamente nuovo, quello che è stato illustrato oggi a Milano dal direttore di Toscana Promozione Turistica e dall'assessore al turismo della Regione Toscana, nella prima giornata della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo.
Un approccio – ha sottolineato l'assessore al turismo – che parte, in prima battuta, da un profondo senso di responsabilità, che è quello di chi sente di dover non solo conservare il proprio patrimonio culturale e paesaggistico, ma anche di doverlo mettere a disposizione delle nuove generazioni. E la Toscana che arriva oggi alla BIT – ha aggiunto - è una regione che guarda oltre ai mercati e ai numeri; una regione che lavora per rendere accessibile il proprio patrimonio in modo che il visitatore possa far propri immediatamente i valori di cui questo è portatore, riconoscendovisi e potendo dire, davanti ad un'opera d'arte, che quella è la sua cultura.
E così, da Milano la Toscana si rivolge alle nuove generazioni di viaggiatori e a coloro che hanno già visitato il suo territorio ma desiderano tornarci. Il tutto con un obiettivo preciso: arrivare ad avere un segmento turistico per ogni motivazione di viaggio. Creando una narrazione e un'offerta sempre più orientata alla dimensione emozionale e esperienziale. Per il futuro – ha spiegato il direttore di Toscana Promozione Turistica – l'attenzione è rivolta al Turismo Slow e al Turismo Avventura per rispondere ad un trend crescente di domanda che sceglie di trascorrere le vacanze nell'anima verde della nostra regione; un maggior stile esplorativo dei clienti che si concretizza in ricerca di "esperienze" ed è mosso da una maggior motivazione culturale, dove con "cultura" di intende anche la scoperta di un'identità, tradizioni locali, riti e storia di piccole realtà rurali.
Ma la Toscana sta puntando molto anche su quelle che sono le nuove motivazioni di viaggio come lo Shopping Tourism, il turismo del lusso o quello legato ai matrimoni. E questo non solo per dare delle risposte, ma anche per riuscire a prevedere e giocare d'anticipo. E gli appuntamenti che la Toscana ospiterà in questo 2018 sono già tantissimi, da DUCO, il workshop del segmento lusso che si terrà a Firenze dal 12 al 13 marzo 2018; all'Adventure Travel World Summit in programma a Montecatini dal 15 al 18 ottobre e che porterà in Toscana 750 dei principali operatori internazionali di settore. Per arrivare allo Shopping Tourism Forum di novembre e, poi, gli eventi culturali per il Turismo e i progetti integrati per il territorio che mettano insieme più tipologie di offerta così da creare un mix vincente.
Per essere competitivi – ha spiegato il direttore dell'Agenzia regionale – dobbiamo raccontare una Toscana innovativa e anche per questo nel 2018 proporremo una nuova lettura della nostra offerta turistica in chiave contemporanea, sfruttando strumenti integrati, come la gamification o il nuovo sito della destinazione toscana: visittuscany.com.
E già guardandosi attorno, partendo dall'allestimento della Toscana qui alla BIT, è possibile vedere questo cambiamento di visione, con una Toscana che passa da una dimensione "fotografica" a quella di destinazione immaginata, attraverso nuovi tematismi. A partire dall'innovativo progetto Etruschi Popolo Contemporaneo che, attraverso strumenti come il Colouring Book presentato oggi, riscopre il patrimonio archeologico etrusco e attraverso una vera e propria operazione di rebranding punta ad arrivare anche ad un pubblico giovane, che non ha un percorso di preferenze culturali e storiche già definito.
Visit Tuscany, il sito
Proposte di viaggio, spunti e approfondimenti tematici, 310 località per quasi 1.700 attrazioni, specialità enogastronomiche e artigianali, eventi e itinerari da esplorare col proprio smartphone e da percorrere a piedi, in bici, in moto o in auto, a seconda delle stagioni, degli interessi o della posizione geografica, per un totale di ben 9.300 contenuti dedicati alla grande ricchezza culturale e ambientale della Toscana. Visittuscany.com, il nuovo sito di destinazione della Toscana, è un progetto di Regione Toscana, realizzato da Fondazione Sistema Toscana con la collaborazione di Toscana Promozione Turistica e sostituisce www.turismo.intoscana.it. Il nuovo sito è stato presentato oggi alla BIT 2018 dall'assessore regionale al turismo, assieme al direttore di Fondazione Sistema Toscana Paolo Chiappini e al direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini.
L'intero patrimonio editoriale prodotto in questi anni e le banche dati sono stati integrati con nuovi formati editoriali, modellati sulle esigenze dei visitatori digitali, e con le "voci della rete": esperienze, impressioni ed emozioni condivise sui social media dai turisti di tutto il mondo. Il risultato è una piattaforma dinamica e in continua evoluzione. Ai visitatori non resta che pianificare la propria vacanza entrando in contatto con le quasi 17.000 strutture ricettive toscane e approfittando delle offerte degli operatori turistici. Da luglio a dicembre 2017 Visittuscany.com ha registrato 1.340.000 visualizzazioni di pagina e quasi 800.000 visite effettuate da 620.000 visitatori unici. Il 55% degli utenti sceglie di navigarlo tramite dispositivo mobile. La maggior parte dei click arrivano dall'Italia (47%), seguita da Stati Uniti (17%) e Regno Unito (9%). Le top destination del pubblico italiano sono, nell'ordine: Pistoia, capitale itali ana della cultura 2017, Firenze e Siena. Leggermente diverse le preferenze dei visitatori anglofoni che cercano maggiormente contenuti su Firenze, Siena e Lucca. Tra i territori è il Chianti a mettere tutti d'accordo, posizionandosi al primo posto sia della classifica italiana sia di quella straniera.
L'ecosistema digitale - Uno degli aspetti più innovativi di visittuscany.com sarà presentata ad aprile e rappresenta la sostanziale evoluzione della sezione MAKE, il backoffice digitale che permetterà a tutti gli attori dell'ecosistema turistico di essere coinvolti attivamente. I Comuni, gli enti e le associazioni di promozione turistica o culturale potranno promuovere contenuti ed eventi, mentre le imprese che a vari livelli si occupano di turismo potranno usufruire della sezione Offerte per promuovere i propri pacchetti, tour o itinerari. Infine, ogni struttura ricettiva presente nel database regionale, nella sezione Alloggi potrà arricchire la propria scheda aggiungendo descrizioni, fotografie, servizi offerti.
I tre pilastri di visittuscany.com - Sono tre i concetti che hanno guidato la progettazione del nuovo sito: contenuto, esperienza e identità. Attraverso il mood visuale, le scelte fotografiche e video, una specifica identità grafica, visittuscany.com vuole restituire al viaggiatore l'essenza di una terra che esprime ovunque bellezza e armonia, in ogni stagione dell'anno. Un'esperienza di navigazione completamente ripensata, più semplice e intuitiva, accessibile ed immersiva. Il lettore avrà l'occasione di mettersi subito in viaggio ancor prima di partire, lasciandosi ispirare dai tanti capitoli di un racconto a più voci. Pregustare i deliziosi piatti della tradizione, immaginare un percorso slow sulla via Francigena o nella bellezza dei borghi e delle città d'arte più celebrate al mondo. Dal livello più alto del menu principale, passando per i livelli intermedi - rappresentati da Temi, Territori, P aesaggi e Stagioni, fino ad arrivare a quelli di maggior dettaglio, Idee, Itinerari e Proposte di viaggio, ma anche Località, Attrazioni e Prodotti - l'architettura di visittuscany.com è stata pensata per garantire la massima accessibilità delle informazioni, offrendo al tempo stesso al turista contenuti dinamici, georeferenziati e arricchiti dalle impressioni di chi c'è già stato, attraverso i contenuti social.
All'interno del sito non manca poi il richiamo a Toscana Ovunque Bella www.toscanaovunquebella.it. Nella scheda di ciascun Comune, infatti, viene suggerita la lettura della storia inedita collegata.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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