
Nell’ultimo appuntamento del 2025 della rubrica, il sindaco ha parlato dell’Ecopark di Ponte a Elsa, degli URP diffusi e dei nuovi servizi nelle frazioni, fino al bilancio di previsione per il 2026
Ultima puntata per questo 2025, ormai giunto al termine, della rubrica di approfondimento 'Il sindaco in diretta', in onda su Radio Lady e con protagonista Alessio Mantellassi, sindaco di Empoli. La rubrica, promossa dall’Amministrazione comunale di Empoli, è dedicata ai tanti progetti in corso sul territorio. In questo appuntamento, Mantellassi ha parlato del nuovo Ecopark di Ponte a Elsa, appena inaugurato, dei servizi già attivi e di quelli che verranno attivati a breve. Ma non solo: spazio anche agli investimenti, ai cantieri in programma e al bilancio di previsione per il 2026.
L’intervista su Radio Lady
Da 'Ecomostro' a Ecopark
Partendo proprio dal nuovo Ecopark, inaugurato lo scorso sabato 13 dicembre, Mantellassi ha ripercorso la storia dell''ecomostro' di Ponte a Elsa e il lungo percorso che ha portato alla rinascita e alla rigenerazione di uno spazio urbano finalmente restituito alla comunità:
"Un progetto iniziato qualche anno fa che ha cercato di rispondere a un problema nato molti anni prima, da una previsione urbanistica di fine anni Ottanta. Quando è partito il cantiere privato, l’azienda è fallita il 28 maggio 2004. Era il famoso ecomostro di Ponte a Elsa: un enorme scheletro di 5.000 metri quadrati, molto alto, in mezzo alle case, con un cantiere abbandonato in cui erano cresciuti arbusti ed era rimasta persino la gru, che con il vento ruotava sopra le abitazioni.
Fu avviata un’azione con ordinanze dall’amministrazione dell’epoca, guidata da Luciana Cappelli, che riuscì a ottenere lo smontaggio della gru. Poi l’azione continuò con la rimozione del ponteggio. Mi ricordo bene questi passaggi: da consigliere comunale li ho vissuti in prima persona.
Nel 2019 il Comune di Empoli ha acquistato i due terzi dell’immobile, che appartenevano alla società fallita, all’asta per circa 750mila euro, acquisendo poi anche il resto della proprietà. Il Comune ha partecipato al Pinqua (Piani innovativi nazionali per la qualità dell’abitare), poi confluiti nei fondi PNRR, e da lì è partita la fase di rigenerazione con l’amministrazione Barnini. In questo anno e mezzo di amministrazione abbiamo gestito il cantiere e fatto diversi incontri con la popolazione per capire le esigenze della frazione e trasformare l’area in un polo di servizi".
Sui servizi che hanno aperto e che apriranno a breve nell'Ecopark, Mantellassi ha spiegato: "Abbiamo detto che entro il 31 dicembre uscirà l’avviso per cercare soggetti che vadano ad aprire, in una parte della struttura, servizi sociosanitari e un bar. In un’altra parte abbiamo aperto stamani il primo URP diffuso della nostra città e il punto prestito della biblioteca comunale, il Punto Prestito Diffuso, dove si può richiedere un libro in prestito che viene prenotato, portato sul posto, ritirato e restituito con personale dedicato.
Da oggi pomeriggio è attivo anche il centro giovani, aperto le mattine di lunedì, mercoledì e venerdì. L’apertura mattutina è dovuta al fatto che il progetto, finanziato da un bando ANCI, è rivolto ai cosiddetti NEET, ovvero coloro che non studiano e non lavorano. Il centro è attivo anche il mercoledì pomeriggio e andremo a rafforzarlo nel corso del prossimo anno".
Cosa si può fare nell’URP diffuso di Ponte a Elsa?
"È un avvicinamento dell’URP alle frazioni sud e sud-ovest, dove i servizi vanno rafforzati perché c’è il rischio che rimangano arretrate. Allo stesso tempo è un potenziamento dell’URP stesso, perché gli stessi servizi che si fanno all’URP centrale - dalla carta d’identità a tutto il resto - si possono fare anche in quello diffuso.
Ha inoltre una funzione di orientamento: ci si può recare all’URP diffuso per avere informazioni su scadenze o prenotazioni dei servizi. L’operatore dell’URP potrà fornire tutte le indicazioni necessarie".
Un potenziamento che riguarda anche i punti prestito e la biblioteca: dal prossimo anno è previsto un ampliamento dell’orario, con aperture anche il lunedì mattina e qualche ora in più durante l’estate. "Sono bisogni che i ragazzi ci avevano chiesto", ha detto il sindaco.
Il modello di Ponte a Elsa verrà riproposto in altre frazioni
"Questo modello è stato pensato per essere replicato altrove - ha spiegato il sindaco -. Abbiamo concluso i lavori a Monterappoli, nell’ex scuola elementare, con la realizzazione di una rampa di accesso per disabili e l’allestimento di una stanza. Lì dove già ha sede l’associazione Il Torrino, è casa comunale, c’è un medico con ecografo e una sala lettura: anche lì attiveremo un URP diffuso e un punto prestito della biblioteca. Lo stesso faremo a Villanova, accanto alla farmacia. A breve uscirà anche un bando per l’apertura di due piccoli ambulatori. Questi tre prototipi sono un modello per portare i servizi più vicino alle persone".
Ponte a Elsa, più verde e parcheggi grazie al nuovo Ecopark
"Sono 400 metri quadrati di verde in più. Abbiamo ripristinato i parcheggi e recuperato ulteriori posti intorno all’Ecopark grazie all’introduzione del senso unico, realizzando 48 posti auto in più in quella zona, che aiuteranno a sostenere i nuovi servizi. È un cantiere che si chiude e da cui parte la sperimentazione di questi servizi, in particolare dell’URP diffuso, una richiesta forte emersa in campagna elettorale e che oggi prende forma. Ora dovrà essere accompagnata per strutturarsi meglio ed entrare in piena operatività".
Bilancio per il 2026
Tanti anche i progetti in cantiere per il Comune di Empoli. Nei prossimi giorni proseguiranno gli eventi, tra cui Lucca Comics & Games d’Inverno per celebrare i 20 anni della manifestazione. Ma come chiude Empoli questo 2025?
"Chiuderemo il bilancio il 22 dicembre, un po’ in anticipo rispetto al solito, dato che per normativa i Comuni chiudono il bilancio entro il 31 dicembre. È un segnale di virtuosità prevedere entro l’anno in corso come verranno spese le risorse.
Presenteremo in Consiglio comunale, prima di Natale, un bilancio molto solido, che cerca di reggere le difficoltà attuali: l’aumento delle utenze, i costi legati agli appalti e i forti tagli del Governo centrale, a cui verseremo 380mila euro nel 2026. In cinque anni saranno circa un milione di euro, una cifra importante per noi.
Non andremo a toccare le tariffe e faremo un ritocco al ribasso per il mercato di frazione, abbassando dell’80% il canone unico per chi partecipa ai mercati rionali e di frazione.
Garantiremo i servizi con investimenti importanti per le persone: nidi, mense, trasporti scolastici. Confermiamo il rapporto 72-28 richiesto dallo Stato, ovvero il 72% dei costi a carico del Comune e il 28% a carico dei cittadini. È un rapporto virtuoso che non abbiamo voluto modificare.
Investiremo 2 milioni e mezzo sui servizi per l’infanzia, 2 milioni sulla mensa scolastica – tra sporzionamento e acquisto delle derrate, nonostante l’aumento dei costi del cibo – e aumenteranno anche le risorse per biblioteca e musei. Le politiche sociali avranno 2,6 milioni di euro nel 2026. Sono investimenti importanti che accompagneranno i cantieri in corso. A gennaio avremo approvato diversi progetti esecutivi rilevanti, tra cui la pista ciclabile, la nuova sede della Polizia municipale e gli interventi su piazza Matteotti".
Cosa si aspetta il sindaco dal 2026?
"Dal punto di vista personale mi auguro un buon Natale, da vivere nella semplicità come l’ho sempre fatto, insieme ai parenti. È una semplicità bella, a cui sono affezionato. Auguro a tutti un Natale semplice ma bello.
Allo stesso tempo mi auguro un Natale di pace. L’altro giorno ero con gli scout alla stazione di Empoli per l’arrivo della Luce di Betlemme: mi auguro che la luce del Natale ci ispiri nella costruzione di un mondo di pace".





