Elezioni Pisa 2018, Latrofa si candida a sindaco e lancia i suoi '12 comandamenti'

È finita l’epoca dei diritti dei politici: con me inizia l’era dei doveri. Non possiamo più mettere Pisa in secondo piano: non mi sono candidato alle politiche e mi metto a disposizione della città. La mia professionalità al servizio dei cittadini. Sono un ingegnere e non capisco, spiegatemi perché in questi anni sono state fatte scelte scellerate e senza nessun supporto numerico: progetti mostri in perdita, opere pubbliche eseguite senza valutare costi e benefici, altre opere pubbliche in stato d’abbandono (stadio e scuole)… Per poi dimenticarsi dei bisogni e servizi primari dei cittadini: fognature, strade, marciapiedi, illuminazioni, scuole, centri sportivi, sicurezza.
Oggi ho il dovere etico e morale di cambiare prospettiva:

Pisa città dei doveri - #pisacittàdeidoveri
1 - È mio dovere considerare sacro il denaro pubblico
2 - È mio dovere garantire la sicurezza ai miei concittadini
3 - È mio dovere massimizzare i risultati nei contratti a favore dell’amministrazione
4 - È mio dovere controllare costi, qualità e tempi di realizzazione delle opere pubbliche
5 - È mio dovere garantire scuole sicure e confortevoli ai nostri figli
6 - È mio dovere garantire fognature e illuminazione efficienti
7 - È mio dovere rendere la città accogliente per i turisti (che però la devono rispettare)
8 - È mio dovere consentire ai miei concittadini di fare sport in strutture adeguate
9 - È mio dovere usare il merito come criterio di scelta della mia squadra (assessori, dirigenti, amministratori)
10 - È mio dovere valorizzare le buone proposte delle opposizioni
11 - È mio dovere far sentire i dipendenti comunali parte e artefici del progetto di città
12 - È mio dovere approfondire i problemi della città e saperli spiegare ai concittadini

Oggi è finito il mio ruolo di consigliere di opposizione, inizia l’era del “fare”: nei prossimi mesi vi racconterò il mio progetto di città.
Perché tutti noi abbiamo Pisa nel Cuore.

Raffaele Latrofa



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