Giornata della donna, 'Poco più poco meno' di Aldo Nicolaj a Cascina

GIOVEDI’ 8 MARZO alle 21, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la FONDAZIONE SIPARIO TOSCANA ONLUS  diretta da Andrea Buscemi va in scena alla Città del Teatro e della Cultura di Cascina con  POCO PIU’ POCO MENO di Aldo Nicolaj, interpretato da Livia Castellana per  la regia di Carlo Emilio Lerici.

Sul palco una donna, forte e fragile, ironica e vulnerabile, che ha perso la memoria e cerca di ricostruire la propria vita; la sua fantasia è forte, le emozioni si alternano in maniera travolgente per sbrogliare i fili intrecciati nella sua mente. Non ricorda se ha avuto una casa, un marito e dei figli, ricorda solo i colori. “Una donna della mia età, quale età ? Quella che mi danno. Cioè? Il dottore pensa sia sulla cinquantina… poco più poco meno “. Nel raccontare se stessa, nella sala d’aspetto di uno studio medico, la donna finisce per raccontare in modo universale l’intera condizione femminile.

A dar corpo e voce alla protagonista l’intensa Livia Castellana, attrice sensibilissima e versatile, dedita da tempo a una personale ricerca sul ruolo della donna nella società, le inquietudini e le battaglie “dell’altra metà del mondo” (memorabile la sua interpretazione de “Le libere donne di Magliano” dedicato alle malate psichiche curate e descritte da Mario Tobino). Per l’occasione l’attrice è diretta dal bravissimo Carlo Emilio Lerici, direttore del Teatro Belli di Roma e figlio d’arte: il padre Roberto fu grande autore della nostra miglior televisione (firmò per Antonello Falqui il memorabile MILLELUCI) e del teatro (A ME GLI OCCHI PLEASE per Gigi Proietti). Il connubio Castellana/Lerici promette uno spettacolo ad alta tensione emotiva e ricco di sfumature, a cui il testo di Nicolaj fa da necessario supporto.

Aldo Nicolaj, commediografo versatile e prolifico con le sue opere ha accompagnato l’evoluzione storica e sociale della seconda parte del novecento, osservando la realtà con sottile ironia e moderato pessimismo. Con i suoi testi è passato dal simbolismo al neorealismo, dal surrealismo intimista al teatro della crudeltà e dell’assurdo, sintonizzandosi perfettamente con le diverse tendenze che si sono manifestate nel mondo della scrittura teatrale. La sua produzione è cominciata con opere di impegno sociale (osteggiate dalla censura dell’epoca), per continuare con lavori apparentemente più sorridenti, ma che costituiscono sempre una critica ironica e graffiante del costume e del modo di vivere del nostro tempo. Oltre che in Italia, le opere di Nicolaj continuano ad essere molto rappresentate all’estero, i suoi testi sono tradotti in 25 lingue.

Nella giornata dedicata alla donna, POCO PIU’ POCO MENO vuole essere un omaggio a tutto il genere femminile (che continua a lottare per una parità dei sessi mai compiutamente sancita) e alla sua grande sensibilità.

 

 Biglietto:  € 5

Fonte: La città del teatro - Ufficio Stampa



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