Numeri in crescita per i Musei Civici di San Miniato, in tutto il 2017 si è registrato un incremento di visitatori del 2,4%. In attesa del Museo della Memoria e di possibili novità, l'amministrazione comunale si gode i risultati dei cinque musei: la Rocca Federiciana, il Museo del Palazzo Comunale, Casa Lotti, il Museo sulla civiltà della scrittura e l'area di San Genesio.
"Un anno positivo per i musei, con la Rocca che rimane la più visitata. Abbiamo modificato il sistema di gestione museale, affidandolo a Pietra D'Angolo e i dati parlano chiaro" ha commentato il vice sindaco Chiara Rossi. Le ha fatto eco il primo cittadino Vittorio Gabbanini: "Il bilancio sui musei è positivo, i turisti, specialmente stranieri, sono molti. Sono difficili da trovare le risorse ma la cultura è importante. L'offerta è ampia e lavoriamo per migliorarla".
Una sorpresa potrebbe arrivare da Casa Lotti, di sicuro ci sono novità per il Museo sulla civiltà della scrittura a San Miniato Basso. A causa dei servizi di trasporto scolastico, è diventato difficile programmare visite guidate per gli studenti al pomeriggio o al sabato e le liste di attesa sono lunghe, quindi si interverrà sulla struttura: tra fine giugno e inizio luglio sarà operato un rifacimento dello stabile affinché possa ospitare due visite in contemporanea.
Per il Museo della scrittura sono 4.011 le presenze del 2017, +38% rispetto all'anno precedente. A San Genesio in totale i visitatori sono 710 (+7% sul 2016), per la Rocca 11.668 visitatori (+6,5%), infine per il Museo di Palazzo Comunale - in cui si registra un'opera di rifacimento all'Oratorio del Loretino - il numero di presenze totali è 3.682, il 9,8% in più in confronto al 2016. Fondazione Casa Lotti invece è nata solo al tramonto del 2017 ma ha già ospitato cicli importanti di visite e una mostra a cura dell'allievo Luca Macchi. Da sottolineare un incremento per quanto riguarda il periodo di novembre: rispetto agli anni socrsi i turisti hanno deciso di partecipare alla Mostra del Tartufo e anche di visitare i Musei Civici con una discreta affluenza.
"Per quanto riguarda Casa Lotti pensiamo a un lavoro di impostazione della documentazione patrimoniale, che riordineremo in seguito. Per il 2018 il discorso è valido per tutti i Musei Civici, vogliamo migliorare le attività di servizio interne per ottenere risultati migliori. Vogliamo anche che la cittadinanza diventi più consapevole e partecipe. Pensiamo anche a una nuova forma di servizi integrati per superare le specificità" ha concluso il direttore dei musei Andrea Vanni Desideri, che si è detto soddisfatto così come l'amministrazione comunale.
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