Malo Campi Bisenzio, presidio al Palazzo di Giustizia: "Tribunale verifichi il rispetto degli impegni presi"

Manifestazione della Rsu Malo del 28 marzo scorso

“Il Tribunale verifichi che all’interno del Piano concordatario l’azienda rispetti gli impegni presi, cosa che temiamo non stia facendo”. E’ quanto hanno chiesto stamani con un presidio davanti al Palazzo di Giustizia di Firenze le lavoratrici (sono soprattutto donne) e i lavoratori della Malo (58 ad oggi), azienda di Cachemire di Campi Bisenzio per la quale il Tribunale ha ammesso la procedura di concordato in continuità.

L’ultima goccia, che ha fatto traboccare il vaso della rabbia e portato in piazza le 58 dipendenti (sono soprattutto donne) sono gli SMS con cui l’azienda ha informato alcune di loro nei giorni scorsi della messa in cassa integrazione. Una procedura che dimostra scarso rispetto dei lavoratori ed ha preso il via dopo l’ultimo sciopero, lo scorso 28 marzo: da lì, l’azienda fa i programmi di Cassa senza convocare il sindacato.

“L’utilizzo della Cassa integrazione, a rotazione per circa metà del personale – dicono Mirko Zacchei (Femca-Cisl) e Alessandro Picchioni (Filctem-Cgil) è sempre più corposo per la mancanza della liquidità necessaria a comprare il filato. Gli ordini ci sarebbero anche, ma la produzione è ferma perché manca la materia prima. E c’è da fare il campionario per l’autunno-inverno, senza il quale non arriveranno ordini per i prossimi 6 mesi. Una spirale perversa che va interrotta subito, altrimenti l’azienda morirà. E a nulla servirà il tentativo di trovare un compratore, se nel frattempo la produzione non resta attiva.”

Per questo i sindacati hanno deciso di scendere di nuovo in piazza oggi. Il prossimo appuntamento è fissato per il 23 Aprile (ore 11), quando, dopo un rinvio dal 6 Aprile, le parti sono nuovamente convocate al tavolo dell’Unità di crisi della Regione Toscana. “Lì – dicono Zacchei e Picchioni – bisogna che ci siano risposte serie e credibili. Non c’è più tempo da perdere, per la vita stessa dell’azienda.”

Monia Monni (PD) partecipa al presidio dei lavoratori: “Inaccettabile e barbaro l’uso dell’SMS"

 “È inaccettabile, barbaro e inconcepibile che con un banale sms si liquidi una questione che consegna all'incertezza le loro vite. Qui non c’entra la crisi aziendale, non c’entrano le difficoltà produttive. I lavoratori non sono un macchinario che si spegne con un interruttore quando non serve più. Sono donne e uomini che sul proprio lavoro progettano il futuro loro e delle loro famiglie”. Così la vice capogruppo del Pd in Regione Monia Monni che stamani ha partecipato al presidio dei lavoratori della Malo di Campi Bisenzio davanti al palazzo di Giustizia in viale Guidoni. “Per questo – aggiunge Monia Monni- stamani ho sentito la necessità di passare a portare la mia solidarietà al presidio. Esattamente come ha fatto Emiliano Fossi, sindaco di Campi, che in questi mesi difficili non ha mai fatto mancare il suo sostegno e la sua attenzione a questa delicata crisi, che tornerà al tavolo regionale la prossima settimana”

Spinelli (Art. Uno Mdp): “Solidarietà ai lavoratori. Inaccettabile comunicare Cig via sms”

“Solidarietà ai lavoratori della Malo oggi in sciopero con un presidio di fronte al Palazzo di Giustizia di Firenze per aver ricevuto l’avviso della messa in cassa integrazione attraverso un sms. Mi unisco alle parole dei sindacati – Filctem Cgil e Femca Cisl Firenze - che hanno definito la modalità dell’azienda di comunicare la cassa integrazione inaccettabile e poco rispettosa. Mettiamoci nei panni di questi dipendenti che oltre a non poter fare altro che accettare la difficile condizione della cassa integrazione a rotazione si sono visti reperire tale turno con un messaggio sul telefono. L’ennesimo fatto sconcertante che dimostra come in questo Paese sia urgente ripristinare misure a tutela del lavoro stabile, dignitoso e di qualità; perché quello a cui giorno dopo giorno assistiamo altro non è che un infittirsi di una giungla in cui a prevalere è sempre la legge del più forte”. Così Serena Spinelli, capogruppo Articolo Uno Mdp in Consiglio regionale esprime solidarietà ai lavoratori della Malo, di Campi Bisenzio, oggi in sciopero a Firenze per aver ricevuto via sms la notizia dell’avvio della cassa integrazione con un sms.

 

Fonte: Filctem Cgil - Femca Cisl



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