Muore Giuliano Cenci, 'papà' del Carosello e artista dei cartoni

È mortò il papà del Carosello Giuliano Cenci. Nato nel 1931 a Firenze, Cenci ha innovato il mondo dei cartoni. Il suo capolavoro è senz'altro il lungometraggio 'Un burattino di nome Pinocchio' uscito del '71, cartone di gran lunga più 'elaborato' del 'cugino' della Disney e molto fedele al libro di Collodi. Fu tra i primi ad usare la tecnica del live action/animated film, ossia l'accoppiamento di ripresa dal vivo (oggetti e persone reali) con l'aggiunta dei cartoni, anticipando così di anni il noto noto Roger Rabbit. Grazie a questa tecnica combinò molti cartoni animati alle pubblicità per il Carosello, di cui è considerato il padre. Le sue tecniche innovative nel 2d restano nella storia dell'animazione. Tra le sue mani sono passati Calimero, Corto Maltese, il draghetto Grisù e Pimpa. Fu Fondatore, nella Milano degli anni '60, dell'associazione Isca (Istituto per lo Studio e la Diffusione del Cinema d'Animazione, poi diventata Asifa Italia)

Cenci era caduto tempo fa riportando una brutta emorragia cerebrale da cui non è riuscito a riprendersi completamente.

Il cordoglio di Nardella

“Da oggi siamo orfani del papà di Carosello. Con Giuliano Cenci perdiamo un grande fiorentino e un grande professionista nel campo dei cartoni animati, che ha portato la fiorentinità nel mondo. Con lui se ne va un pezzo della nostra infanzia: chi da piccolo non ha visto il cartone ‘Un burattino di nome Pinocchio’! Un vero capolavoro apprezzato a livello internazionale, le cui fasi di lavorazione vennero realizzate tutte a Firenze”. Così il sindaco Dario Nardella esprime il cordoglio sua personale, dell’amministrazione comunale e della città per la scomparsa di Giuliano Cenci.

“Nella sua lunga carriera Cenci ci ha regalato emozioni e divertimento - aggiunge il sindaco -, animando molti personaggi dei cartoni animati, anche di altri autori, come ad esempio il draghetto Grisù, la Pimpa e Lupo Alberto. Ha dato tanto ai giovani, a cui era molto legato, mettendo a disposizione la sua esperienza di animatore e forte era il suo legame con Firenze, come dimostra anche il suo impegno nella divulgazione della storia e della cultura della nostra città”. “In questo momento di dolore per la scomparsa di Giuliano - conclude Nardella - siamo vicini alla sua famiglia”.

Morte Giuliano Cenci, il cordoglio della presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani: “Realizzò il miglior film su Pinocchio”

“Ci ha lasciati Giuliano Cenci, nostro illustre concittadino del quartiere 2 di Campo di Marte, ed autore del film “Un burattino di nome Pinocchio”. Una grave perdita per tutta la città”. Così la presidente della Commissione cultura del Comune di Firenze ricorda il grande professionista nel campo dei cartoni animati. “In occasione del 185° anniversario della nascita di Carlo Lorenzini, per tutti Collodi, nel 2012 – ricorda la presidente Giuliani – ebbi l'onore di consegnare a Giuliano Cenci il Marzocco per il suo lavoro “Un burattino di nome Pinocchio”, creato nel 1972 e poi restaurato grazie al contributo della regione Toscana e per le tante pellicole d'animazione che Cenci ha realizzato nel corso della sua carriera lavorando anche per “Carosello” dove collaborò per il disegno del draghetto Grisù e per cartoni animati come La Pimpa e Lupo Alberto. Il suo film su Pinocchio – aggiunge la presidente Giuliani – è una produzione fra le più prestigiose e commoventi, nonché la storia originale di Pinocchio così come narrata da Collodi, quella che possiamo definire senza timori, non solo il miglior film tratto da Pinocchio, ma soprattutto una delle migliori pellicole d’animazione, con la voce narrante di Renato Rascel, realizzata nel nostro paese. La Firenze della cultura – conclude la presidente Giuliani – perde con Giuliano Cenci un grande autore ma anche un prestigioso divulgatore della storia e della cultura della nostra città”.



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