La laurea che non c'è, il M5S Castelfranco attacca l'assessore

"Anche Castelfranco non è esente da scandali politici come dimostra quanto successo in casa PD, all’assessore Giulio Nardinelli. Così, come di recente altri suoi colleghi di partito, tra cui il Sindaco di Santa Luce Giamila Carli o ancor prima alla ben più nota ministra Fedeli, anche lui è’ stato colto da quel brutto vizietto di dichiarazioni errate riguardo al conseguimento del proprio titolo di studio.

Tutto questo però non è prerogativa solo del PD. Infatti, senza andare troppo lontano nel tempo e nei luoghi., lo stesso ha fatto la Presidente del Consiglio Comunale di Cascina e membro del Consiglio della Provincia di Pisa Elena Meini della Lega. (Nord?)

Detto ciò proviamo un senso di compassione per il nostro giovane assessore. Purtroppo, anche lui è vittima o si è adeguato al sistema politico marcio che ammorba il nostro stato. Perchè avere una “posizione di tono” è considerato molto utile, specialmente quando qualcuno vuol intraprendere professionalmente la carriera politica.

In un paese normalmente onesto, ovviamente, episodi del genere non sarebbero così frequenti ma soprattutto non sarebbe necessario che fossero le opposizioni ad avanzare mozioni di sfiducia. Coscientemente, in altri paesi sono i diretti interessati a fare un passo indietro per allontanare il disonore dalla istituzione e dal partito che li sostiene.

Tutto sommato la storia della laurea scritta nel curriculm senza averla conseguita non muta molto il nostro giudizio sull’assessore: i pessimi risultati delle sue varie iniziative ed il suo atteggiamento sono per noi il suo biglietto da visita più calzante e per questo il Nardinelli avrebbe dovuto dare le dimissioni già da tempo.

Suggeriamo all’assessore di fare almeno un bagno di umiltà e di mettere da parte quegli atteggiamenti di arroganza e saccenteria con cui spesso si è posto nell’espletamento del proprio ruolo e non solo con le opposizioni.

Comunque i particolari dell’intera faccenda ci lasciano molti interrogativi e particolari rivelatori.

Chi ha scoperto la questione e perchè l’ha tirata fuori in modo anonimo? Non pensiamo che siano state le opposizioni perché altrimenti ne avrebbero rivendicato la paternità. Si tratta forse di fuoco amico?

Perchè il Nardinelli si è sentito in dover cambiare il proprio curriculum con il rinnovo grafico del sito comunale?  Alle opposizioni non è stato richiesto né conferme né di inviarne di nuovi e a quanto pare nemmeno gli altri assessori lo hanno fatto. I curricula sono gli stessi che, allegati alla dichiarazione di insussistenza di motivi di incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità, presentammo al momento di accettazione della nomina di Consigliere nel 2014.

In fondo, un curriculum si rinnova se nel frattempo sono cambiate questioni sostanziali come appunto il conseguimento di un titolo. Perchè sentire la necessità di cambiarlo per inserire una versione che contiene “l’errore” di un titolo non conseguito?

L’interessato tenta di glissare parlando di errore materiale ma non stiamo parlando di aver scritto male una data o un nome!

Nell’articolo che ha rivelato la situazione, l’interessato dice inoltre di essere “laureando” e visto che sicuramente sa che cosa significa questo termine e quando si usa… basterà aspettare il prossimo appello di laurea e la versione data del Curriculum da sbagliata diventerà Giusta! "

Movimento 5 Stelle Castelfranco di Sotto



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