Aggredito gigolò alla Sesta Porta di Pisa da una banda di ragazzi

Aggressione di un gigolò alla Sesta Porta di Pisa poco più di una settimana fa, intorno alle 19. È lo stesso 40enne che ha subito le botte a riportare la denuncia sporta alla questura di Pisa.

Secondo quanto raccontato alle forze dell'ordine, l'uomo era in cerca di clienti quando alcune persone lo hanno apostrofato con male parole per la sua omosessualità. L'uomo conosceva di vista alcuni dei presenti nel gruppo.

Il 40enne non ha resistito alle provocazioni e ha tirato loro un estintore nella zona della biglietteria contro i giovani nel piazzale. L'uomo assicura di non aver colpito nessuno nella corsia 1 della stazione, ma loro si sono avvicinati e uno di questi, non identificato, lo ha preso a pugni in faccia. Poi è stata la volta di un altro giovane, descritto come un ragazzo alto dai capelli biondi e lunghi, che lo ha colpito.

Infine il 40enne è riuscito a divincolarsi e a scappare per poter chiamare il 118. Al pronto soccorso la prognosi è stata di una settimana per le lesioni all'occhio destro con frattura.

Gli agenti di polizia sono chiamati ad appurare le circostanze dell'aggressione, dalla dinamica complessa come abbiamo visto, anche con l'aiuto di telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

Un inciso per chiarire la situazione: a Pisa non è in vigore un'ordinanza antiprostituzione, ma si applica comunque la normativa nazionale. La prostituzione volontaria e compiuta da persone maggiorenni e non sfruttati è legale. Costituisce reato lo sfruttamento, l'induzione e il favoreggiamento dell'attività di meretricio, come stabilito dalla legge Merlin.



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