Mostra Internazionale dell'Artigianato

Fortezza Da Basso, la cerimonia del Mandala nello spazio dell'artigianato internazionale

La Mostra Internazionale dell'Artigianato di Firenze ospita 50 paesi da tutto il mondo. Il Tibet è uno di questi, che è presente in Fortezza Da Basso con le pratiche culturali e religiose, oltre che con i manufatti, provenienti dalla regione tibetana. Oggi, 1 maggio, giorno di chiusura dell'evento, un momento è stato dedicato a una pratica della religione buddhista: la distruzione di un meraviglioso Mandala, avviato il 21 aprile in concomitanza con l'apertura della Mostra e che vede la sua naturale conclusione con la sua chiusura dell'edizione 2018.

La vita è nascita, crescita, morte e così il Mandala buddhista conosce un inizio e una fine. Una cerimonia toccante quella che si è svolta presso lo spazio dedicato al Tibet al piano inferiore del padiglione Spadolini, che ospita l'artigianato internazionale.  Il Mandala rappresenta il processo attraverso cui il cosmo si è formato dal suo centro, la crescita interiore avviene mediante la lavorazione al di questo elemento dell'architettura dell'illuminazione, portando a un viaggio iniziatico. Al termine del lavoro, dopo un certo periodo di tempo, il mandala viene semplicemente 'distrutto', spazzando via la sabbia di cui è composto. Questo gesto vuole ricordare la caducità delle cose e la rinascita, essendo la forza distruttrice, anche una forza che dà la vita. L'insieme delle sabbie colorate è redistribuito tra i fedeli in segno di benedizione, in questo caso tra i visitatori della Mostra dell'Artigianato, che hanno partecipato, rapiti alla cerimonia, insieme al project manager di Firenze Fiera Giacinto Bosco, ospite particolare dei monaci buddhisti.

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