Mamme, lavoro e sensi di colpa: il sondaggio di Groupon

Essere una mamma lavoratrice rappresenta una vera e propria sfida. Al giorno d’oggi conciliare famiglia e lavoro non è affatto semplice e richiede l’abilità di un acrobata circense che si esibisce in numeri dall’altissimo quoziente di difficoltà.

L’inesorabile campanella a scuola del figlio, il cartellino da timbrare in ufficio, il saggio di musica che coincide con la riunione dal cliente e la varicella che arriva sempre quando si è in trasferta fuori città: sono solo alcuni degli incubi quotidiani di una mamma che lavora e che cerca di saltare abilmente tra l’ufficio e gli impegni dei figli.

Groupon, in occasione della festa della mamma, ha condotto un sondaggio sulle proprie utenti toscane relativo ai sensi di colpa che appesantiscono la vita (già complicata) delle mamme che lavorano.

Certo, la maggior di loro ha la foto del figlio sul desktop, sulla scrivania, sul cellulare, ma neanche da dire, quasi 9 donne toscane su 10 si sentono in colpa rispetto ai propri figli, e in particolare: il 45% risponde che gli capita di sentirsi in colpa pur cercando di autoconvincersi di essere fin troppo brava, seguito dal 37% che sostiene che lavorando toglie tempo prezioso ai figli e dal 5% che afferma di essere la superstar dei sensi di colpa. Meno di 2 mamme toscane su 10 non sono affatto sfiorate dai sensi di colpa… beate loro!

Ma quali sono nel concreto i sensi di colpa più insistenti nelle mamme toscane che lavorano? Al primo posto la stanchezza: il 49% delle mamme si sente in colpa ad essere molto stanca durante i momenti completamente dedicati ai figli. Il secondo posto è tutto per la fretta: il 24% delle donne si rende conto di essere sempre di corsa e che le frasi ricorrenti dette ai figli sono “fai prestooo”, “siamo in ritardo!” e “muovitiii”. Al terzo posto con il 18%, il senso di colpa dovuto all’insegnamento dell’educazione da parte di terzi (maestre, baby sitter, nonni), seguito da quello dovuto alla mancanza di tempo passato insieme, accompagnato dall’ansia che il figlio possa finire con il non riconoscerle più. Per fortuna questa angoscia preoccupa solo il 9% delle madri toscane.

Alla domanda su cosa pesa loro di più del loro essere mamme lavoratrici, la risposta è curiosa: quasi 1 mamma toscana su 2 risponde che gli pesa lasciarlo ai nonni… perché hanno lavorato una vita e ora non si possono godere neanche la pensione. Il 30% è angosciata all’idea di mollarlo spesso davanti alla tv/videogiochi ed essere convocata dalla maestra per sentirsi raccontare gli atteggiamenti un po’ aggressivi del bambino. Infine, con il 15% dei voti, il parcheggio fisso al centro estivo e al doposcuola: figlio mio quanto mi costi!

Molto oneste anche nell’indicare il vero colpevole di questi sensi di colpa: il 63% delle mamme toscane dichiara che la colpa è tutta loro, perché se li creano anche quando non c’è motivo. Secondo gradino per il capo (17%): non solo è responsabile di tutte le crisi di nervi in ufficio, ma anche delle ansie di ogni mamma; se solo fosse più flessibile e solidale, sicuramente l’infarto quotidiano sarebbe più evitabile. Risulta poi un 8% di mamme che a sua volta incolpa la propria madre perché non lavorava e si dedicava al 100% ai figli. Infine, solo il 6% inveisce contro il marito, geloso delle capacità femminili di stare dietro a tutto.

Il sondaggio Groupon prosegue chiedendo alle mamme toscane, secondo loro, cosa pensano i figli del loro essere una mamma lavoratrice. Il 42% sorridendo, ritiene di avere una mamma decisamente isterica, che corre sempre e si barcamena tra lavoro e famiglia, in preda a crisi di nervi costanti, seguito da un 24% che afferma di avere una mamma fichissima, che lavora tanto ma in fondo è la migliore delle mamme, e un altrettanto 24% che la giudica esemplare. Solo il 10% pensa che la mamma sia assente perché il lavoro la assorbe.

Ma avere una mamma lavoratrice ha anche i suoi vantaggi! 6 toscani su 10 guardano il lato positivo della medaglia: lavora tutta la settimana ma poi il weekend pensa solo alla famiglia. Ci sono poi i più pratici, che pensano che se la mamma lavora la casa è libera (16%), non ha tempo di cucinare e mi posso sfondare di take away (11%), si è già arrabbiata in ufficio e non ha le forze per arrabbiarsi anche con me (8%), ha altro per la testa e quindi non si concentra sui miei voti (5%).

Seduta dallo psichiatra? Esorcista? Si potrebbe pensare che siano questi i regali che una mamma lavoratrice potrebbe desiderare come regalo per la sua festa per liberarsi dai sensi di colpa. E invece no, risposta scelta rispettivamente solo dal 13% e dal 3%! Ben il 60% delle donne toscane se potesse scegliere, opterebbe per una cenetta da sola col figlio, seguito dal 24% che voterebbe il classico massaggio rilassante che scaccia i pensieri negativi e libera la mente.

Fonte: Ufficio Stampa



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