Dal 2019 San Giovanni alla Vena riavrà il Chiesino del Castellare

La cerimonia della posa della prima pietra della ricostruzione

La cerimonia della posa della prima pietra della ricostruzione

L’emozione ha coinvolto tutti ed eranno davvero in tantissimi sul Monte Castellare, ad aspettare la posa della prima pietra del nuovo Chiesino che sarà "restituito" alla cittadinanza nel 2019, dopo il terribile incidente che ne provocò la distruzione il 2 maggio 2017. Il parroco di San Giovanni alla Vena, don Paolo Manzin, il Comitato Castellare, le Forze dell’Ordine, l'architetto, il geologo e l'ingegnere, tutto lo staff impegnati nelle varie fasi della ricostruzione, numerose associazioni, il Sindaco Juri Taglioli, la Giunta e molti altri consiglieri, di ogni parte politica, giornalisti, turisti ecc., la comunità intera che ha organizzato iniziative su iniziative di solidarietà, senzza sosta, in questo anno senza Chiesino, per riaverlo prima possibile. E non “solo” la comunità di San Giovanni alla Vena, che da un anno vuole sanare la ferita sulla sommità del Monte Castellare, ma di tutto il territorio comunale e oltre. Perché il Chiesino era un luogo di ritrovo, conforto, gioia e sollievo per moltissime persone.

Dopo la benedizione della pietra (recante la scritta: “il popolo di San Giovanni alla Vena pose questa prima pietra per la ricostruzione dell’oratorio andato distrutto il 2.5.2017), gli interventi del Comitato Castellare, di Don Manzin, del Sindaco Taglioli e di coloro che dovranno concretamente ricostruire il Chiesino, tutti stretti nella stessa emozione e circondati dalla bellezza a 360 gradi del paesaggio, la lettura, da parte del primo cittadino, del messaggio arrivato dall'Amministrazione di Loro Piceno, il Comune marchigiano colpito dal terremoto che la nostra cittadinanza e le nostre associazioni hanno aiutato e sostenuto: “Carissimi, seguiamo com molto affetto i passi per la ricostruzione del vostro Chiesino. Sappiamo anche noi cosa significa avere nel cuore un edificio, una chiesa, un monumento che ora non c'è più e conosciamo bene l'energia e la voglia che spingono al ripristino, non solo materiale, della normalità. Voi rappresentate per la nostra comunità il primo Comune che ci ha aiutato nel momento del nostro bisogno e di questo non ci scorderemo mai, non scorderemo la vostra solidarietà e la bontà del vostro cuore. Per farvi sentire la nostra presenza abbiamo pensato di mandarvi una bottiglia del nostro vino cotto della messa, proprio in onore del Chiesino. Ci rivedremo presto!”.

E' seguito un lungo applauso commosso, di ringraziamento. Dopo la cerimonia un pranzo tutti insieme, per festeggiare questo momento importante. Continua, inoltre, fino a domenica 6 maggio, la Festa di Santa Croce in Castellare. Sabato 5 maggio alle 18.00 la Messa, alle 21.15 il canto del Vespro, presieduto dal vicario diocesano Monsignor Biagini, la processione con la reliquia della Santa Croce, la fiaccolata verso la Grotta della Madonna in Castellare e infine lo spettacolo mozzafiato dei fuochi d’artificio. Programma completo della Festa a questo link: www.viconet.it/comune/PrimaPietraCastellare.

Fonte: Comune di Vicopisano Ufficio stampa



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