La lista raccoglie un gruppo di persone che fa del civismo e della voglia di ricostruire il senso di comunità i valori ispiratori per l’azione di sviluppo e governo futuro della città, che non va lasciata al cinismo e all’individualismo che ispirano le soluzioni tanto semplici quanto inefficaci propagandate dalle destre. Esperienze e storie personali di impegno che testimoniano la voglia di mettere a disposizione degli altri le proprie variegate capacità di identificare, approfondire ed elaborare soluzioni, coniugando microazioni e visioni di lungo periodo.
La volontà di riaffermare la funzione di intermediazione sociale propria della sinistra politica, di una sinistra che vuole partecipare al governo della cosa pubblica, e per questo si candida in una prospettiva di coalizione, riportando l’amministrazione ed il consiglio comunale alla loro primaria funzione: il luogo di traduzione amministrativa dei problemi e delle soluzioni che nascono in seno alla comunità. Per correggere le scelte fatte in passato laddove emergano criticità e riempire di contenuti le scelte future.
La riqualificazione urbanistica, la gestione del tema sicurezza, il rilancio di grandi temi quali cultura, sociale, politiche giovanili, di formazione e investimento nelle persone, pensiamo non possano non partire da un dato di realtà che solo chi le vive direttamente può rappresentare a chi si propone di amministrarle. La criminalità e le illegalità vanno tutte contrastate, ma la funzione di una amministrazione non può limitarsi alla richiesta di maggiori risorse e impegno in forze dell’ordine. La crescente richiesta sicurezza è una richiesta di protezione, le cui radici affondano nella mancanza di azioni che prevengano le emergenze molto prima che esse diventino tali.
Attività commerciali che convivono con inefficienze e percepiscono scarso supporto “dal sistema” pur nel tentativo di generare lavoro e qualità, così come le associazioni e privati cittadini impegnati in iniziative culturali e di movida sana, dove aggregazione e fruizione del bello vanno di pari passo, le associazioni che lavorano per e insieme a migranti e fasce più a rischio di emerginazione e di illegalità: solo mettendosi in contatto con loro, ascoltando e chiarendo i punti di conflitto, per elaborare soluzioni partecipate, la futura amministrazione potrà aiutare questa città a cogliere le tante potenzialità che ancora può esprimere.
Con questo metodo svilupperemo nei prossimi giorni il nostro contributo all’elaborazione dei punti programmatici della coalizione, con la quale condividiamo la assoluta necessità di ripartire dai quartieri, con le loro specificità, come luoghi fisici e simbolici in cui le persone possono e devono tornare a sentirsi parte attiva e coinvolta.
Tanti saranno i temi che ci vedranno attivi, come cultura, sport, ecologia, innovazione e ricerca, solidarietà, diritti sociali, trasparenza dell’azione amministrativa. Partiamo oggi con entusiasmo e la speranza di contribuire a rimettere in moto una Pisa virtuosa, che esiste e non possiamo lasciare sola.
- Dario Danti, 41 anni, insegnante
- Ivan Acerbi, 37 anni, commerciante
- Valeriana Ammannati, 70 anni, cuoca e facilitatrice sociale presso l’associazione “l’Alba”
- Silvia Bencivelli, 40 anni, giornalista scientifica
- Alessio Bini, 34 anni, operaio Menarini
- Giuliano Campioni, 72 anni, Professore ordinario dell’Università di Pisa
- Ilaria Carboni, 37 anni, barista
- Valentina Carradossi, 34 anni, cameriera
- Riccardo Cerchiai, 46 anni, educatore cooperativa, coordinatore servizi alta marginalità
- Teresa Crisci, 43 anni, disoccupata, ex dipendente pubblica amministrazione
- Salvatore Damiani, 61 anni, dipendente azienda privata
- Sara Dolci, 34 anni, chimico tecnico di laboratorio
- Francesco Fasulo, 46 anni, commerciante
- Federico Filidei, 41 anni, medico chirurgo
- Duccio Ghelardoni, 54 anni, infermiere libero professionista
- Paolo Giommarelli, 55 anni, attore e regista
- Diego Iadarola, 34 anni, operatore sociale
- Michele Lanzo, 37 anni, game designer, videomaker, insegnante di arti marziali
- Ilario Luperini, 74 anni, critico e storico dell’arte
- Renato Mariani, 77 anni, pensionato EELL
- Deniona Maxhalaku detta Deni, 36 anni, operatrice Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati)
- Modou Khabane Ndao detto Khabane, 63 anni, mediatore culturale, primo presidente Consiglio provinciale degli Stranieri di Pisa (2006-2009)
- Ida Nicolini, 74 anni, pensionata, Vicepresidente Federazione di atletica leggera
- Fulgencio Esono Obiang detto Fulgencio, 48 anni, ingegnere civile
- Graziano Pardini, 60 anni, dipendente Provincia di Pisa
- Piero Pierotti, 78 anni, pensionato, Presidente nazionale Associazione Italiana Balbuzie (Aibacom Onlus)
- Francesco Pingitore, 40 anni, ingegnere elettronico
- Raffaella Pretini, 49 anni, insegnante
- Antonella Ravviso, 53 anni, insegnante
- Francesco Suppressa, 22 anni, studente universitario
- Federico Tamagni, 38 anni, Professore associato di Economia politica, Scuola Superiore Sant’Anna
- Chiara Turelli, 25 anni, studentessa universitaria
Fonte: Ufficio stampa
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