Inaugurata alla scuola Donatelli di San Vito l’opera “Lucca01” di Moneyless

“Lucca01” l'opera muraria di Moneyless

“Lucca01” l'opera muraria di Moneyless

È stata inaugurata questo pomeriggio (5 maggio) l’opera “Lucca01” di Moneyless (Teo Pirisi), durante la festa di primavera della scuola Donatelli. Il murale, che apre lo stART-festival Lucca, rappresenta un’opera didattica e interattiva pensata proprio per i bambini della Donatelli, che hanno partecipato sia alla fase progettuale sia alla sua realizzazione divertendosi a improvvisarsi artisti impugnando i pennelli e sporcandosi le mani con le vernici.

L’iniziativa, fortemente voluta dal Comune di Lucca, si inserisce nel più ampio progetto “Lucca sicura”, che è stato finanziato dalla Regione Toscana ed è realizzata in collaborazione con Simurg Ricerche e la partecipazione del tavolo di associazioni del quartiere Asola e bottone, dall’associazione “StART-open your eyes”. Lo stART Festival-Lucca, curato da Gian Guido Grassi, si avvale anche della collaborazione della Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, tra le più importanti istituzioni italiane nel campo delle arti visive.

Lucca 01, attraverso il proprio linguaggio astratto e geometrico, concilia arte, gioco, matematica e bellezza: ciascuna forma e colore è infatti un bersaglio da colpire con la palla sulla base di punteggi prestabiliti, fino a un massimo di 1.005 punti. In questo senso, l’opera vuole rappresentare un modo per avvicinare i più piccoli all’arte, trasformando un elemento della loro quotidianità con la pittura, e, grazie alla portata educativa e comunitaria della bellezza, migliorare la qualità della loro vita scolastica e di piccoli cittadini. 

E' veramente, questo, un bel giorno – ha detto il sindaco Alessandro Tambellini – che unisce alla festa della scuola Donatelli di San Vito, la festa per questa nuova opera muraria che d'ora in poi non solo abbellirà il cortile, ma costituirà un gioco divertente per i bambini che frequentano questo istituto tutti i giorni. Grazie al sostegno che la Regione Toscana ha voluto dare al nostro progetto Lucca Sicura e grazie alla partecipazione del quartiere, cominciamo a vedere i primi frutti di questo importante lavoro di rigenerazione urbana, che in qualche modo anticipa il grande progetto dei Quartieri Social che interesserà San Vito e San Concordio”. 

La sicurezza passa anche dalla bellezza – ha aggiunto l'assessore Francesco Raspini – e dalla riconoscibilità dei luoghi, che diventano punti di riferimento importanti per chi quotidianamente li vive. Credo che queste opere artistiche, assieme agli interventi che stiamo portando avanti qui vicino, in via Giorgini, per la riqualificazione di alcuni spazi pubblici, rappresentino piccoli e al contempo fondamentali tasselli per il miglioramento della vivibilità del quartiere di San Vito”. 

Per me si tratta di un momento emozionante – ha dichiarato il curatore Gian Guido Maria Grassi -. Ringrazio la maestra Chiara Natali, che è stata mia insegnante, e con la quale mi sono coordinato durante il progetto . Questa è la scuola elementare dove sono cresciuto ed è stato bello sedersi a mensa con i bambini e giocare con loro. Mi auguro che l’opera possa essere di stimolo e di ispirazione per tanti studenti. Chissà se fra di loro si nasconde un futuro artista…”

 La seconda opera dello stART-festival Lucca verrà realizzata in estate. Per maggiori informazioni e per aggiornamenti, visitare la pagina Facebook ed il profilo Instagram ufficiali della rassegna stART –Open your eyes.  

Moneyless (Teo Pirisi), nato a Milano nel 1980 e cresciuto a Lucca, si è diplomato all’Accademia di belle arti di Carrara in Multimedia e ha successivamente conseguito la specializzazione in Comunicazione Design all’Isia di Firenze; pioniere e maestro del muralismo astratto in Italia, è oggi tra i più importanti artisti urbani internazionali con opere realizzate in contesti prestigiosi di tutti i continenti. Nel 2017 ha partecipato al Welcome to Pisa Festival curato da Gian Guido Maria Grassi. Moneyless è un artista che partito dallo studio della geometria ha sentito forte il richiamo alla libertà e alla astrazione e, in questo percorso coerente, è arrivato a rompere le linee e le forme per disperderle nello spazio come “frammentazioni” o “fuochi d’artificio”: combinando i graffiti alle sperimentazioni artistiche è riuscito a creare uno stile unico e ben riconoscibile. http://www.moneyless.it/

Fonte: Ufficio stampa



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