Mps, Di Maio: "Ce ne occuperemo senza shock". Cenni (Pd): "Non si gioca a risiko coi risparmiatori"

Crisi sì ma senza shock: così il capo politico del M5S Luigi Di Maio rassicura su Mps e sulle altre banche in difficoltà dopo quanto apparso sul contratto di governo sottoscritto con la Lega. "I politici sono chiamati dalla Costituzione a tutelare il bilancio. Dopo 5 anni ci troviamo ancora a parlare di Monte dei Paschi. Significa che chi ha lavorato fino ad adesso non lo ha fatto bene. Il nuovo modello di sistema bancario è ben scritto nel contratto, ma al di sopra di ogni problema c'è la tutela del risparmio".

“Il contratto di governo sottoscritto da Lega e Movimento Cinque Stelle e le recenti dichiarazioni del responsabile economico della Lega Claudio Borghi su Banca Monte dei Paschi di Siena hanno già prodotto effetti nefasti che risparmiatori e lavoratori Mps hanno potuto toccare con mano. Davvero uno strano modo di considerare Mps Patrimonio dal Paese da salvaguardare. Fino a ora le uniche azioni concrete per rimediare a errori del passato, sono quelle svolte con serietà dal Governo a guida Pd e dal ministro Pier Carlo Padoan, che ha consentito un impegno diretto, una ripartenza e il rilancio dell’istituto senese. Spero che tali sforzi non vengano compromessi con improvvisazione e irresponsabilità da giocatori di risiko. C’è chi ha lavorato per la stabilità e il rilancio e chi in pochi minuti ha provocato una discesa pesantissima. Mi auguro che gli elettori ne tengano conto, come hanno già fatto nella fiducia accordata a Padoan a Siena durante le precedenti elezioni politiche, nelle scelte per le prossime amministrative”. Così Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera ha commentato le recenti dichiarazioni del responsabile economico della Lega Claudio Borghi su Banca Monte dei Paschi di Siena al centro anche del “contratto” per l’Italia di Lega e M5S



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