Apertura straordinaria di Palazzo Sozzifanti e Palazzo de’ Rossi a Pistoia

La collezione dei dipinti di Giacinto Gimignani (Pistoia 1606 – Roma 1681) conservata a Palazzo Sozzifanti (via de’ Rossi 7, Pistoia) e abitualmente non accessibile al pubblico, sarà eccezionalmente visitabile sabato 26 maggio (10-12 e 16-19) all’interno del programma del festival di antropologia del contemporaneo “Pistoia – Dialoghi sull’uomo” (25-26-27 maggio 2018). Ad accompagnare i visitatori, un gruppo di giovani studenti del Liceo Artistico “P. Petrocchi” di Pistoia, che partecipano a un percorso di alternanza scuola-lavoro organizzato dalla Fondazione Caript in collaborazione con Artemisia Associazione Culturale.

Gimignani, formatosi nella bottega pistoiese del padre e amico di influenti personaggi pistoiesi come l’erudito Francesco Bracciolini e il prelato Giulio Rospigliosi, si trasferì a Roma intorno al 1630 entrando in contatto con potenti famiglie locali.

Inserito in alcuni cantieri nei Castelli romani di Castel Gandolfo, Ariccia e Galloro da Gian Lorenzo Bernini, Gimignani si caratterizza per una pittura classica e d’ispirazione francese legata soprattutto all’artista Nicolas Poussin, trattando principalmente temi allegorici e mitologici.

Le visite alla collezione Gimignani sono gratuite, su prenotazione fino a esaurimento posti. Per info e prenotazioni: www.fondazionecrpt.it/notizia/gimignani/

Durante i giorni di “Pistoia – Dialoghi sull’uomo”, sarà inoltre possibile visitare la Collezione della Fondazione Caript “Arte pistoiese attraverso i secoli”, conservata presso le sale espositive di Palazzo de’ Rossi (via de’ Rossi 26, Pistoia) che raccoglie, tra le altre, opere di Marino Marini, Remo Gordigiani, Gianni Ruffi, Umberto Buscioni e Roberto Barni.

La collezione sarà aperta gratuitamente al pubblico venerdì 25 maggio dalle 15 alle 22; sabato 26 maggio dalle 10 alle 22; e domenica 27 maggio dalle 10 alle 18. I visitatori potranno essere accompagnati da un gruppo di studenti del Liceo Linguistico “Filippo Pacini” che partecipano al programma ministeriale (MIUR-MiBACT) “Ambasciatori dell’arte” e che illustreranno la storia della collezione e delle opere esposte in italiano e, per i visitatori stranieri, in inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Fonte: Ufficio Stampa



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