La Compagnia Mayor Von Frinzius presenta 'Incessante' al Teatro Goldoni

Un’esperienza straordinaria di teatro integrato che vede in scena ottanta attori - parte dei quali con diversi tipi di disabilità – che decidono di rappresentare un teatro unico nel suo genere, di dedicare tempo ed energie ad un qualcosa in cui lo sguardo dell’altro non permette l’odio o l’indifferenza ma diventa capace di ribaltare ogni certezza, ogni priorità.

Nata come un laboratorio teatrale con il fine di fornire ai ragazzi un senso di sé che possa essere diverso da quello che lo specchio sociale fissa loro addosso in modo indelebile, la Compagnia Mayor Von Frinzius è diventata una realtà artistica di importanza nazionale ed internazionale (qualifica riconosciuta a Wroclaw nel 2011).
Ciò che colpisce di questa Compagnia è proprio l’impatto emotivo di trovare di fronte a sé oltre ottanta attori dalla potenza sconvolgente che esultano, gridano, piangono, intrecciano i loro corpi inneggiando alla libertà di espressione e di pensiero, lottando contro gli schemi che ci imprigionano, strappando il pubblico dal sicuro posto a sedere e parlandogli direttamente, cambiandolo almeno un po’.

Cambia anche il modo di vedere il disabile, che finalmente è celebrato non come disabile in sé ma come attore, come persona.
“Così la dimensione artistica si traduce in libertà di azione e di emozione, senza eccessivi condizionamenti” dichiara il regista Lamberto Giannini, che considera i suoi spettacoli come la “scaletta di un concerto pop”, in cui ogni scena è sconnessa dalle altre come in una dimensione onirica o di pura follia.

La compagnia Mayor Von Frinzius, che ha festeggiato il suo ventunesimo anno di attività, porta in scena il nuovo spettacolo INCESSANTE - Se credessi in un Dio, che rappresenta la Compagnia livornese e la sua storie di emozioni, di duro lavoro, di iniziative e spettacoli: Incessanti sono le idee, Incessante è il ritmo a cui viaggia la mente di chi crea, Incessanti sono gli attori.
Ogni mattina ci svegliamo, ci alziamo dal letto, diamo inizio ad una nuova giornata... il cuore batte.

C’è chi andrà a lavoro, chi a scuola, chi a godersi il dolce far niente ... il cuore batte. Qualcuno si innamorerà, qualcuno avrà paura... il cuore batte. “Incessante, se credessi in un Dio” non vuole essere nient’altro che questo: ritmo.

Tutti siamo inevitabilmente connessi da un ritmo Incessante, pieno di vita e, sopratutto, di voglia di vivere che continua a battersi attraverso la quotidianità malgrado ciò che inevitabilmente rema contro. Possiamo sentirci stanchi e lamentarci di questo ritmo frenetico che le nostre vite devono affrontare, ma non potremo mai dimenticarci del fatto che siamo noi a scegliere di vivere così, a scegliere di trascinarci da un impegno all’altro senza mai neanche il tempo per riflettere, quasi come se tutte le cose che facciamo agissero come testimoni del nostro Vivere.
Diretto da Lamberto Giannini, Aurora Fontanelli, Cecilia Daniselli, Rachele Casali e Giuditta Novelli, questo spettacolo andrà in scena il 24 e il 25 maggio presso il Teatro Goldoni di Livorno.

Prodotto da Compagnia Mayor Von Frinzius, Fondazione Teatro Goldoni e Associazione Haccompagnami, è il primo frutto della nuova collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, main sponsor della Compagnia.

Fonte: Ufficio Stampa



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