Dopo i vari parapiglia del Palio delle Contrade di domenica 20 maggio, Fucecchio è in attesa di capire che cosa accadrà. Un primo scontro è avvenuto all'interno della Buca tra Ferruzza e Cappiano, pochi minuti dopo c'è stata tensione tra Botteghe e Borgonovo nella tribuna all'aperto. Infine fuori dalla Buca si è verificato l'ultimo episodio negativo della giornata tra i contradaioli di Porta Bernarda e quelli di Porta Raimonda, pare assieme ad altre persone che nulla avrebbero a che vedere con Fucecchio.
Quali provvedimenti verranno presi? Dando uno sguardo al regolamento, analizziamo il tutto andando per gradi.
Partiamo dagli screzi in pista. Cappiano e Ferruzza protagoniste nella seconda batteria: Luigi Bruschelli, fantino calligiano, ha trattenuto le briglie del cavallo di Carlo Sanna, ferruzzino. Non si può fare, lo conferma l'articolo 39 del Regolamento del Palio delle Contrade. Il rischio grosso per Cappiano è quello di incappare in una squalifica, stesso discorso per Bruschelli. Il frustino di Cappiano spezzato sarebbe la prova che i bianconeri portano all'attenzione del Cda.
Da qui si apre un altro capitolo, perché iniziano fatti che hanno poco a che vedere con il Palio in pista. Ferruzza invade la pista per inseguire Bruschelli e vola di tutto. Il Cda dell'Associazione Palio delle Contrade interverrà nelle prossime settimane e valuterà soprattutto se il caso rientra nell'articolo 45 del Regolamento, che recita "alla Contrada che contravverrà al divieto [di invadere la pista se non per la vittoria, ndr] e che, seppur richiamata dal Presidente del C.d.A. o da un membro del C.d.A., non rientrerà repentinamente nei propri spazi sarà comminata la squalifica di 1 anno". Dai microfoni è stato invocato più volte l'intervento delle forze dell'ordine, quando i contradaioli avevano già fatto di corsa quasi metà pista. Sicuramente ci sarà qualche multa, probabilmente ci saranno delle ammonizioni. L'extrema ratio è la squalifica, staremo a vedere cosa accadrà.
Un discorso simile può esser fatto per ciò che è accaduto fuori dalla Buca, qualche istante dopo la vittoria di Samo. Ci sono stati feriti, anche se non gravi. L'art. 45 vieta ogni comportamento violento fisico e verbale in ogni luogo della manifestazione, ma è circoscritto alla pista, all'interno della pista e al recinto dei cavalli.
Una parte importante, dunque, la avranno le forze dell'ordine. Alla luce di quanto è successo, saranno esaminati anche foto e filmati della rissa finale. Potrebbe essere ipotizzato il reato di rissa, per il quale si incappa in una sanzione.
Come detto, il Cda si esprimerà nelle prossime settimane, il quale ha la facoltà di denunciare fatti controversi all'autorità giudiziaria. Le contrade sono responsabili per il contegno dei contradaioli nei confronti del Cda, ma una parte importante l'avrà anche il comportamento dei dirigenti di contrada stessi. All'art. 47 si legge che il Cda si avvarrà di esami dei verbali di gara ma anche delle segnalazioni delle autorità, quindi la decisione potrebbe andare per le lunghe.
L'assemblea apposita per le sanzioni sarà convocata entro il 30 giugno, data in cui verranno enunciate le decisioni. Le contrade potranno presentare ricorso entro metà luglio al Collegio dei Probiviri, persone esterne al Palio che valuteranno la legittimità delle sanzioni. Entro sessanta giorni, i Probiviri emaneranno la loro sentenza. Da lì, poi, si aprirà l'ultima questione inerente al pagamento delle sanzioni: dovranno essere pagate entro il 31 ottobre per rendere possibile l'iscrizione al Palio 2019.
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