Ponte a Egola, i cittadini al Comune: "L'avanzo di bilancio sia utilizzato per la frazione"

Alcuni residenti di Ponte a Egola attivi anche nella politica locale hanno deciso di scrivere una lettera aperta al Comune di San Miniato. Ve la riportiamo di seguito.

"A seguito della notizia, diffusa a mezzo stampa, di un avanzo di circa 1,5 milioni di euro di bilancio 2017, come cittadini di Ponte a Egola ci piacerebbe sapere tre cose:

1)-come si è prodotto quell'avanzo di bilancio di un milione e mezzo di euro di cui l'assessore Gianluca Bertini si vanta? in genere se si produce un avanzo di bilancio non è perché si è vinto alla lotteria, ma perché, per qualche motivo, non si sono potute realizzare spese di investimento che erano previste;

2)-tra gli interventi che ci si impegna a realizzare con questo avanzo di bilancio l'unico che viene presentato, c'è una spesa di 150 mila euro per l'ampliamento e la sistemazione della piazza Don Vinicio Vivaldi a San Miniato Basso. Per il resto si parla genericamente di 650 mila euro per la viabilità “con asfaltature e interventi vari”, di 325 mila euro complessivi per manutenzione della pubblica illuminazione e dei cimiteri, di 300 mila euro per le scuole, e di altre spese minori. Dov'è che si prevede di fare tutto questo? C'è almeno qualche intervento previsto per Ponte a Egola, che di sicuro avrebbe bisogno di cure non meno di San Miniato Basso? Ci auguriamo infatti che tra gli interventi di pubblica illuminazione, sia previsto l’intervento in via Gramsci ed almeno di una parte di via 1° Maggio che è una delle principali arterie del paese, che tra gli impianti sportivi ci sia anche la sistemazione dei vecchi spogliatoi del campo sportivo Leporaia, che tra le asfaltature ci sia la messa in sicurezza di alcune vie della nostra frazione.

3)-Nel programma elettorale dell'attuale mandato amministrativo si prevedeva, tra l'altro, l'impegno a “promuovere forme tradizionali e nuove di partecipazione, ad esempio sperimentando procedure di percorso partecipativo per consentire alle consulte territoriali delle singole frazioni di scegliere tra diverse ipotesi di impegno delle risorse all’interno di specifici capitoli di bilancio (ad esempio il ricavato delle multe per finalità di sicurezza stradale)”. Come mai non è stato fatto nulla di tutto questo, e le consulte territoriali vengono considerate quasi sempre come organi da coinvolgere a cose fatte o di cui ascoltare le richieste, per poi decidere prescindendone totalmente?"



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