Commissariato di Empoli, sindacati uniti denunciano 'coperta corta' sull'organico

Da lunga data pervengono alle scriventi reiterate lamentele da parte del personale in organico presso il Commissariato di Empoli per una incancrenita carenza di organico che sta determinando quotidiane ed oggettive difficoltà.

Giorni fa, durante un'assemblea sindacale, è stato appurato come tali difficoltà non siano risolvibili con l’organico disponibile (neanche adottando procedure non propriamente corrette e conformi alle norme) e come stiano determinando nervosismo agli operatori costretti ad un limbo che non pare prevedere via d’uscita.

Aumentano le incombenze e ciò ovviamente sta portando al collasso dell’intera struttura.

Se si pensa che, notoriamente, che in quell’ufficio è presente e attivo il servizio 113 con annesso servizio di volante (e conseguentemente di operatore 113/centralino) si capisce che una cospicua parte dell’organico è impegnata nelle attività relative a quella specifica attività.

A ciò vadano a sommarsi, oltre alle attività burocratiche necessarie per gestire un Commissariato distaccato, tutti i servizi al cittadino che vanno dalla polizia amministrativa e sociale con annessa attività di ricezione/redazione e consegna dei passaporti, passando
attraverso tutte le attività connesse con l’imminente avvio dello “sportello immigrati” (ivi compresa l’annessa novità dello SPAID) ed arrivando alla Polizia Anticrimine, Ufficio denunce ecc.

Come se ciò non bastasse occorre tenere presente il passaggio dell'Empoli F.C. nella massima serie del campionato (elemento che determina e determinerà un ovvio ulteriore aggravio degli impegni).

Tutto ciò va coniugato con i sacrosanti diritti del personale che vanno dalla fruizione dei congedi ordinari, alla fruizione dei benefici ex L.104/92, ai congedi straordinari ecc.

Insomma, nella sua totalità un quadro che non consente alcuna via di uscita (pur se la dirigenza locale ha provato a precorrerne di ogni genere) che non passi attraverso l’assegnazione di personale che vada in ausilio a quello ivi operante.

L’imminente arrivo del periodo connesso con la fruizione dei congedi ordinari estivi, il successivo avvio del campionato di calcio, l’incremento di pratiche da dover sbrigare a causa di nuove incombenze nonché della stagione estiva stridono con quella situazione
insostenibile e stanno determinando forte nervosismo tra il personale che, sempre più spesso, viene proposto ed utilizzato come “tappabuchi” dovendo trascurare il proprio lavoro quotidiano che, nel frattempo, si accumula.

Tutto ciò, però, non è certamente più sostenibile atteso che, oggettivamente, la situazione dell’organico di quel Commissariato, ancor più che altrove, rispecchia quella della famigerata “coperta corta” che se copre la testa scopre i piedi e viceversa. Premesso quanto precede le scriventi ritiene non procrastinabile l’assegnazione immediata di personale a quel Commissariato nonché una parallela attività di
sensibilizzazione del Superiore Ministero finalizzata ad evidenziare la situazione insostenibile venuta a determinarsi con l’obiettivo – con le prossime assegnazioni di personale – di vedere finalmente sanate le condizioni in cui è costretto ad operare il personale ivi in servizio.

Siulp, Sap, Siap Firenze



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