Chiude l'inceneritore di Ospedaletto, Filippeschi: "Cascina ci ha voltato le spalle"

«L'assemblea è andata bene. Unanimità con una sola astensione. Solo il Comune di Cascina, a guida leghista, non ha partecipato e ha voltato le spalle a Pisa e all'intera comunità provinciale, è un fatto molto grave, i cittadini pisani devono saperlo. Siamo riusciti ad incardinare nelle decisioni dell'Ato Toscana costa per la gestione dei rifiuti la nostra scelta, molto motivata, di chiudere il termovalorizzatore di Ospedaletto. Nero su bianco. Per questo anche i giorni a cavallo del ballottaggio sono risultati utili e non li ho sprecati. La pianificazione della realizzazione degli impianti di trattamento terrà di conto dell'orientamento del Comune di Pisa e della comunità provinciale. Lo stesso vale per la scelta che riguarda il tipo di gestione. Anche la verifica che abbiamo deciso di fare, di nuovo, per avvalersi o no di un socio industriale è determinata in sostanza notevole dalla nostra scelta. Intanto abbiamo rafforzato l'azienda d'ambito RetiAmbiente tutta a capitale pubblico. E' un fatto politico di grande rilevanza che risponde anche al dibattito che si è fatto nel nostro consiglio comunale e fra i comuni dell'Ato. C'è il segno di un ascolto fra forze partite da diversi punti di vista. A partire dal salto fatto con la raccolta differenziata spinta, abbiamo imboccato la strada dell'economia circolare e la direzione è irreversibile. La nuova legislazione dell'Unione europea rafforza di molto questa prospettiva. Ora ci aspettiamo che la Regione e l'Ato aiutino Pisa e provincia a rendere sostenibili le scelte innovative fatte e a realizzare gli investimenti che saranno realizzati secondo una concezione nuova» così il Sindaco di Pisa sulle decisioni dell’assemblea Ato costa
Per l’area di Ospedaletto potrà ipotizzarsi un diverso impiego nel contesto dell’economia circolare, che dovrà procurare nuove opportunità di innovazione tecnica e di sicurezza per tutte le lavoratrici e i lavoratori finora dedicati allo stabilimento. La decisione è possibile grazie all’aumento di differenziata su tutto il bacino dell’Ato, con Pisa comune al 62,34% (dato aprile 2018)

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa



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