Teatro sotto le stelle sui colli di Castelnuovo d'Elsa, trentennale in memoria di Renato Cavaciocchi

“Lo sforzo disperato che compie l’uomo nel tentativo di dare alla vita un qualsiasi significato è teatro”. Non ci poteva essere modo migliore della celebre frase di Eduardo De Filippo per definire una passione che a Castelnuovo d’Elsa ha radici antiche, e che quest’anno celebra i 30 anni della sua rassegna teatrale dedicandoli a Renato Cavaciocchi, uno dei “pionieri” insieme a “Euro, Mario e Romano” del primo gruppo teatrale della frazione: il “gruppo filodrammatici” di Castelnuovo, formatosi negli anni Settanta, nel cui solco si costituì dopo pochi anni il Gat, il Gruppo Amici del Teatro di Castelnuovo d’Elsa.

Proprio a Renato Cavaciocchi è dedicato un ricordo struggente di Nicola Pannocchi, presidente del Gat, nel presentare la 30° edizione di questa rassegna, che si svolgerà “sotto le stelle”  a Castelnuovo d’Elsa (piazza Santa Barbara) da Venerdì 6 a sabato 14 luglio (ore 21.30), proponendo ogni sera uno spettacolo diverso.

Il primo appuntamento – venerdì 6 luglio - è a cura dei ragazzi del Gat e si intitola “La storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, rielaborazione in chiave teatrale dell’opera di Sepulveda. Un inno alla solidarietà e alla generosità universale, nella quale i “diversi” (in questo caso la nascitura gabbianella e i gatti) non sono un pericolo, ma un’opportunità di crescita. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con Nicola Pannocchi e Barbara Lotti, ha rappresentato anche un’occasione di confronto tra i bambini e adolescenti del gruppo giovanile del Gat (8-15 anni) alle prese con il tema della “diversità” nella normale vita quotidiana.

A seguire (sabato 7 luglio) “Caviale & Lenticchie”, commedia in tre atti della Compagnia Gli Affabulanti (regia di Alessandro Fornaciari), mentre domenica 8 luglio la Compagnia teatrale fucecchiese “Amici del Poggio” presenta “Ho una figlia bellissima”, due atti brillanti di Valerio di Piramo. Lunedì 9 luglio tornerà protagonista il Gat con  “Il caso di Alessandro e Maria”, curiosa replica di una storia che ha già avuto luogo, commedia in due atti di Giorgio Gaber e Sandro Luporini (con Nicoletta Maria Loisi e Nicola Pannocchi). Martedì 10 luglio sarà invece la Compagnia teatrale Unicorno a presentare “Oggettivamente..” (regia Matteo Dall’Olmo), mentre mercoledì 11 luglio il Gat presenta “Rita. Il marito maltrattato”, Opera di Gaetano Donizetti, con Martina Barreca, Francesco Marchetti, Lorenzo Venza (regia Nicola Pannocchi, al pianoforte Nicoletta Cantini). Giovedì 12 luglio uno spettacolo dedicato all’antica vita rurale: “La sera della battitura”, che vedrà la Compagnia per l’acquisto dell’ottone rievocare la festa di una famiglia di mezzadri toscani al termine di una giornata di lavoro.

Venerdì 13 luglio una serata speciale: apericena in piazza per festeggiare i 30 anni della Rassegna con la proiezione dei momenti salienti della 1° rassegna teatrale (1989, tra cui l”Acqua Cheta”), un ricordo di Renato Cavaciocchi e infine lo spettacolo “La signora delle Camelie” (costo 13 euro tutto compreso, apericena e spettacolo). Conclusione sabato 14 luglio con lo spettacolo “Ma che strani parenti”,  interpretato dall’associazione artistico culturale Koiné (sceneggiatura e regia di Sabrina Gemmati).

“Crediamo in un teatro come occasione di aggregazione e di ricerca – osserva Nicola Pannocchi, presidente del Gat – un teatro che sia luogo della necessità, dell’urgenza delle passioni. Un teatro che sia lo spazio dove i sogni prendono forma, ma anche sguardo incantato sul presente”.

Prezzi degli spettacoli: adulto euro 8,00, bambini fino a 10 anni euro 5,00. Abbonamenti per tutti gli 8 spettacoli: interi 35,00 euro pensionati (over 65) 25,00 euro. Per ulteriori informazioni: 366.3213691; www.gatteatro.com; gatteatro associazione teatrale e culturale dispone anche di una pagina facebook.

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa



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