Cena con gusto: nel Castello di Tignano va in scena la cucina della tradizione

Essere chiantigiano e far parte di una comunità unita nella sua diversità. Il gourmet slow di Tignano sfoggia il menù della condivisione. Una passione che contagia un’intera comunità, quella per la cucina a Km zero, accompagnata da ricette della tradizione e produzioni tipiche locali che danno sapore e gusto alla cultura. Il cibo è un’arte da condividere nella piazzetta che da 31 anni ospita lo spirito volontario del Comitato, impegnato, tra chef, assistenti in cucina e camerieri, ad organizzare un’occasione di convivialità.

E’ in programma sabato 14 luglio alle ore 21 la “Cena in musica e momenti comici”, preparata dagli stessi componenti del Comitato, tra cui Paolo Gianni, Sabrina Bellini, Fabiano Rettori. “I cittadini si ritrovano nella piazzetta di Tignano in quello che è diventato un appuntamento atteso - dice il presidente del Comitato culturale Tignano Paolo Gianni - e rafforzano il valore di stare insieme, il senso di comunità a tavola emerge con generosità”. Il Tignano Festival è promosso dall’Unione comunale del Chianti fiorentino e organizzato dal Comitato Culturale Tignano.

La piazza, avvolta dalle architetture medievali del Castello, offre lo scenario perfetto alla cena allestita nell’ambito del Tignano Festival che abbina gastronomia tipica e show teatrali e musicali. I cuochi tignanesi doc, con la passione per i fornelli e la genuinità chiantigiana, propongono un ricco menù. Tra gli antipasti sono proposti crostini bianchi e neri, secondo la tradizione toscana, crostone con cipolla caramellata, affettati e formaggio. Il primo, rigorosamente fatto in casa, è una millefoglie di pasta fresca, alle verdure dell’orto di Filippo, seguito dal gran fritto dell’aia, con pollo, coniglio, verdure di stagione e patate fritte. Dulcis in fundo: il gelato affogato da frutta fresca di stagione. I vini, bianchi e rossi, provengono  dalla Fattoria Pasolini dall’Onda e Montepetri.

Il valore sociale della cena si unisce alla tradizione comica locale. Le gag che animeranno la serata, ispirate ai temi della pace e dell'ambiente, sono frutto del genio vernacolare di Ruggero Trentanovi e Damiano Masini della compagnia teatrale “Pochi e nemmen tanto boni”. Una realtà tra le più longeve che fa del vernacolo la propria migliore espressione artistica, strumento di comunicazione sul palcoscenico.

Fonte: Ufficio Stampa



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