Violenza sulle donne, la lettera dell'associazione Maschile plurale

Non ti conosco, ma voglio dirti che trovarci insieme, oggi, è molto importante per me: un’apertura, una speranza. Non è una cosa scontata manifestare insieme alle donne contro la violenza maschile: da una parte c’è il rischio di indossare i panni dell’uomo buono, che condanna i malvagi considerandosi estraneo al problema; dall’altra c’è il rischio opposto, cioè di sentirsi colpevole per il solo fatto di appartenere al genere maschile. Facile quindi sentirsi schiacciati, e avere la tentazione di rinunciare.

Io sono qui perché credo che ad essere in gioco non sia soltanto la libertà delle donne, bensì anche la mia e la tua. La speranza sta in questo fatto: un numero sempre maggiore di uomini si sta accorgendo che senza la libertà femminile non può esistere neanche quella maschile. Durante il mio percorso ho avuto la fortuna di sperimentare quanto, nella ricerca di libertà maschile, libertà da una idea di maschio plurimillenaria sia essenziale il confronto con gli altri uomini. Mi riferisco a uno scambio autentico, radicato nella verità della propria esperienza, anche se confusa, anche se contraddittoria. Grazie alla scommessa dell’ascolto reciproco e dell’esposizione allo sguardo degli altri, può nascere una diversa consapevolezza di sé, che può finalmente lasciare spazio alla trasformazione.

Avrei tante domande da farti: che cosa porti come uomo in questa lotta? che cosa desideri e quali cambiamenti vorresti per la tua vita? La violenza maschile è figlia di una cultura diffusa, di ruoli e modelli fissati come naturali per i due sessi: come incidono gli stereotipi di genere nella tua vita di uomo? come ti trovi nei ruoli e nei destini disegnati per donne e uomini?

Come vivi il cambiamento avvenuto nelle relazioni tra i sessi? Che cosa ha voluto dire per te incontrare la libertà delle donne? Anche tu senti il bisogno di mettere in discussione i modelli rigidi di eterosessualità e omosessualità?

Condivido le rivendicazioni delle donne e del movimento LGBT, e sento, inoltre, che queste mobilitazioni si rivolgono direttamente a me, incitandomi a mettere in gioco il mio desiderio e la mia voglia di cambiamento.

Per queste ragioni, visto che il cammino è lungo e non privo di ostacoli, ti propongo di darci un’occasione di confronto, perché insieme ci si possa orientare meglio e si ampli il confine del possibile.

Grazie e a presto.

Angelo, Antonio, Andrea, Aldo, Francesco, Matteo, Giacomo, Giancarlo, Leo, Luciano, Francesco, Emanuele, Ugo, Umberto, Stefano, Massimo, Sergio, Michele, Carmine, Filippo, Daniele, Massimiliano, Leonardo, Claudio, Francesco, Enrico, Franco, Riccardo, Francesco, Giuliano, Roberto, Giovanni, Orazio, Gianluca, Stefano, Nicola, Giacomo, Alberto, Domenico, Marco, Adil, Alessio, Silvio

a tutti gli uomini che hanno voglia di condividere il loro desiderio di cambiamento, 2 appuntamenti: 

  • mercoledì 28 alle 21.30, presso la sala della Fondazione BML in Piazza S.Martino

proiezione del film Orlando, in collaborazione con Cineforum Cinit “Ezechiele 25,17”

  • martedì 4 dicembre ore 21 GRUPPO UOMINI c/o il CRED in Via S.Andrea 33 a Lucca

Gruppo di condivisione

Maschile Plurale Lucca ODV-ETS è un’associazione di volontariato che aderisce all’associazione Nazionale Maschile Plurale (www.maschileplurale.it); se sei interessato la pagina facebook è maschile-plurale-lucca o puoi scrivere all’indirizzo di posta elettronica maschilepluralelucca@gmail.com

Fonte: Ufficio stampa



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