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Gioco d'azzardo in Toscana, i dati sono davvero preoccupanti come dicono?

Il gioco d'azzardo sembra essere una piaga difficile da arginare, nel 2018 si è registrata un'ulteriore crescita, il che non sembra essere affatto di buon auspicio, ma cerchiamo di capire meglio qual'è la situazione in Toscana, perchè a tal riguardo ci sono statistiche alquanto differenti.

Non facciamo solo riferimento ai casino online, ma a tutte le tipologie di gioco d'azzardo e dati alla mano, nel 2017 questo particolare mercato ha fatto registrare una crescita del 22%, mentre quest'anno si è saliti ulteriormente del 33%, dati che dovrebbero spingere a riflettere!

Il mercato è in crescita e seppur in molti non abbiano ancora ben compreso quali siano le reali motivazioni, sappiamo fin troppo bene che alcuni fattori chiave influenzano il tutto, a partire dall'estrema semplicità con cui chiunque può accedere ad internet, passando poi per le piattaforme di gioco, che ad oggi sono accessibili da pc, così come anche da tablet e smartphone, persino in mobilità, il che significa che si potrà giocare in ogni momento, ed in qualunque posto ci si trovi.

Se poi volessimo parlare di leggi, solitamente si fa riferimento ad una legge definita ormai già troppo vecchia, parliamo di quella creata ben 7 anni fa, la stessa che ha sancito la piena legalità di qualunque casino virtuale, con la possibilità di poter implementare ancor più la loro offerta aggiungendo giochi innovativi, disponibili per ogni tipologia di utente.

Alcuni dati molto interessanti riguardano ovviamente anche la Toscana, dove il numero di giocatori patologici, ovvero persone che sono effettivamente colpite da un disturbo, è in crescita; non si scherza affatto, questa è una dipendenza, sullo stesso livello delle droghe.

La fascia più colpita è senza dubbio quella dei ragazzi, basti considerare che su tutto il territorio nazionale sono presenti quasi 850.000 giocatori, con circa l'80% di questi che lo fanno anche con una certa regolarità, il che è davvero preoccupante.

L'Italia, inoltre, si trova addirittura al secondo posto su di una classifica ben più grande, dove dietro di noi c'è subito il Canada e parliamo di un confronto che è stato creato tenendo conto dell'effettiva spesa sostenuta dai cittadini verso il gioco online, ovviamente sono dati da prendere con le pinze, perchè a dire il vero i numeri sono decisamente più alti.

La spesa degli italiani, ed una Toscana al primo posto

Il gioco online fa registrare cifre da capogiro e se ci aggiungiamo che si tratta di un fenomeno in netta crescita, ci sarebbe davvero da impazzire; d'altro canto si va a braccetto anche con le classiche location in cui il gioco fisico non manca mai e proprio lì si riesce ad arrivare facilmente anche ad 1 miliardo di euro mensili.

Tra le regioni più attive, e questo non è certo un bene, troviamo la Toscana, si piazza da subito al primo posto, dove secondo alcuni dati, la spesa media si aggira attorno ai 460 euro annui per ogni giocatore, se poi volessimo dare un'occhiata alla classifica per città, al primo posto troviamo Prato che fa registrare un bel 750 € pro capite, mentre al secondo posto, staccata di molto, troviamo Rovigo, che si ferma a circa 500 € pro capite.

Sono dati preoccupanti, non possiamo certo far finta di nulla, ma del resto senza delle opportune regolamentazioni, al giorno d'oggi non esistono proprio particolari limiti; questo è un fenomeno che continua a crescere costantemente e sarà in grado di mantenere tali ritmi nei prossimi 5 anni, ovviamente ci sono i pro ed i contro, infatti, se da un lato tale attività permette allo Stato di ottenere bei soldini, dall'altro non fa che aumentare problemi e preoccupazioni nei giocatori patologici.

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