Ieri, domenica 13 gennaio, il Comune di Montemurlo, rappresentato dal vice-sindaco Simone Calamai, ha celebrato il 27esimo anniversario del Lyra 35 l'aereo che l’8 gennaio 1992, in condizioni di tempo perturbato durante un volo di addestramento tattico a bassissima quota, impattava la sommità del monte Javello, causando la morte dei tre occupanti, il maggiore Carlo Stoppani, il tenente Paolo Dutto e il maresciallo Cesare Nieri.
Il vice- sindaco Simone Calamai nel porgere un omaggio floreale al monumento ai caduti di Javello al Parco della Pace in via Deledda a Montemurlo, ha espresso il proprio cordoglio per le vittime della strage aerea e ha ringraziato tutte le donne e gli uomini che « ogni giorno con il loro lavoro garantiscono la sicurezza del nostro Paese».
Oltre al gonfalone del Comune di Montemurlo, era presente anche il sindaco di Montale ,Ferdinando Betti e il presidente del Nucleo Arma Aeronautica di Montemurlo, Meraldo Cipriani. L’Aeronautica Militare era rappresentata dal comandante del Reparto Volo della 46^ Brigata Aerea colonnello Salvatore Melillo (in rappresentanza del generale Girolamo Iadicicco), dal comandante del secondo “Gruppo Volo” il maggiore Alessandro Sensi, insieme a numerosi componenti del Gruppo ed a una rappresentanza di allievi della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze
Francesco Farina, presidente della Sezione di Prato dell’Associazione Arma Aeronautica, ha portato il saluto dell’ Associazione Arma Aeronautica Prato ed ha ricordato i tre piloti caduti, unendoli ai quattro morti a Sarajevo il 2 settembre 1992 e a tutte le vittime della 46esima Brigata Aerea. Don Jarek della parrocchia di Fornacelle ha poi celebrato una messa a suffragio delle vittime alla presenza di numerose autorità civili e militari. Al termine della funzione, la Corale San Francesco di Prato e la Filarmonica Verdi di Montemurlo hanno eseguito il “Va pensiero”. Erano anche presenti alla cerimonia i pluridecorati labari del Nastro Azzurro, delle Associazioni d’Arma, della Misericordia di Montemurlo e altre associazioni di volontariato.
Successivamente, si è snodato il corteo che ha portato i partecipanti fino al piazzale dove -dopo l’alza bandiera solenne, accompagnato dall’Inno d’Italia - davanti al monumento sono stati pronunciati discorsi commemorativi con on l’esecuzione del silenzio per i Caduti e dell’Inno nazionale.
Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio stampa
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