Zero Rifiuti, La Casa dei comunisti: "Non usare multe per imporre la scelta dall'alto"

"A proposito della raccolta 'Zero Rifiuti' lanciata dall'attuale amministrazione Parrella sul territorio di Santa Maria a Monte diciamo da comunisti come la pensiamo:

PREMESSA
Pensiamo che la raccolta con l'obiettivo "Rifiuti Zero"sia cosa giusta e buona.
Adesso esprimiamo le nostre perplessità su come è stata impostato da questa maggioranza tale progetto.
1) Innanzitutto quando si sceglie di fare un atto che riguarda tutti i cittadini e coinvolge le loro abitudini quotidiane prima di deliberare si dovrebbe andare fra i cittadini con assemblee pubbliche,e illustrare il progetto, ascoltando le loro proposte,i vari suggerimenti,le critiche,e poi la Giunta comunale decide come di sua competenza, ricercando il maggior consenso possibile di tutti e non come è stato fatto di decidere da soli e poi fare le assemblee per illustrare ai cittadini come si devono comportare mettendosi in cattedra e trattando la gente da sudditi.
2) Tale iniziativa,doveva passare prima da un informazione molto capillare, anche prendendosi dei mesi per illustrare bene e nei minimi particolari come si differenziano tali rifiuti visto che ad oggi un terzo degli utenti non lo svolge in modo corretto.
3) Meglio sarebbe stato ripartendo dalle scuole del nostro territorio mettendo in piedi e finanziando un progetto "Rifiuti 0"che prendesse tutto l'anno scolastico condotto da personale informato su come differenziare.
4) L'informazione e la divulgazione di come si differenziano i rifiuti urbani non è assolutamente cosa facile da apprendere e da farsi e le catene dei supermercati e i produttori non facilitano affatto questa buona prassi.
5) Altro elemento sottovalutato da questa Amministrazione Comunale sono le divisioni di fasce in età dei nostri cittadini,che dovrebbero avere maggiore attenzione. Invece di aiutarli a comprendere come fare, li terrorizzano tutti con i sacchetti a codice minacciandoli con le multe a cui andrebbero incontro se non svolgono bene e correttamente questa differenziata.
6) Diamo alcuni numeri: 1900 cittadini in età compresa fra i 70 anni e i 99 anni, questi nostri concittadini che difficilmente vengono alle riunioni, si vogliono o no far partecipi nelle forme piu idonee a questo progetto ?
7) 990 cittadini stranieri di molte nazionalità che avrebbero necessità forse di un informazione più comprensiva usando una comunicazione scritta anche nelle loro lingue di origine,almeno in quelle comunità più numerose.

Conclusioni: ottima idea, ma con un consiglio che ci permettiamo di dare a questa Amministrazione comunale. Fermate tutto, riorganizzatevi le idee e pianificate un periodo di fitta informazione capillare su tutto il nostro territorio raccogliendo suggerimenti e criticità che i cittadini vi espongono e poi partite con più energia e consapevolezza di aver fatto una buona scelta.

Adesso un avvertimento: non usate la leva delle multe per impaurire e imporre questa scelta dall'alto, perchè così facendo, rischierete di perdere la collaborazione delle famiglie che sono e rimangono il vero nucleo centrale di un successo di questa iniziativa meritevole di essere portata a termine nei tempi e nei metodi giusti". 

La Casa dei comunisti Santa Maria a Monte



Tutte le notizie di Santa Maria a Monte

<< Indietro

torna a inizio pagina