Giornata della Memoria, Giglioli (Lega): "Ricordiamo cosa hanno fatto PD e sindacati". Polemica a Castelfiorentino

Susi Giglioli (foto gonews.it)

Susi Giglioli (foto gonews.it)

La Giornata della Memoria è stata contrassegnata da polemiche, in particolar modo a Castelfiorentino. Protagonista su Facebook è stata Susi Giglioli, responsabile della Lega e probabile candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative di fine maggio. Le parole di Giglioli a proposito della Giornata della Memoria hanno ricevuto molte critiche negative non solamente da sinistra, ma da gran parte degli utenti dei social, dato che il suo messaggio - già di pubblico dominio - ha fatto, come si dice, il giro della rete.

"È indispensabile non dimenticare ciò che la follia umana è stata capace causare nella storia. Ciò rimarrà come macchia indelebile sempre ma ciò non può essere usato in modo strumentale per il nostro futuro" è il messaggio di Giglioli, a cui è stata allegata un'immagine con la vera frase che ha fatto nascere le polemiche. Scritta in bianco su sfondo nero, si legge la seguente didascalia: "Giornata della Memoria, tutti si ricordano di cosa ha fatto il fascismo ottanta anni fa ma chi è di sinistra ha già dimenticato cosa hanno fatto il PD e i sindacati negli ultimi cinque anni".

L'accostamento tra una tragedia come l'Olocausto, e quindi un giorno triste dedicato al ricordo come il 27 gennaio, e la situazione recente della politica italiana, in particolar modo a sinistra, ha fatto arrabbiare non solo rappresentanti politici e sindacati, ma anche utenti comuni. Il post di Giglioli non è stato di certo l'unico su questa lunghezza d'onda, ma ha suscitato scalpore proprio per la posizione di chi lo ha scritto, ovvero il nome più importante della Lega a Castelfiorentino. C'è anche chi, da sinistra, ha criticato pure Matteo Salvini per l'accostamento non troppo velato tra la Giornata della Memoria e le attuali politiche d'immigrazione, mentre altri ancora se la prendono col Governo, reo di non aver rilasciato comunicati ufficiali ieri.

Il sindaco Alessio Falorni: "Vergogna"

Per quanto concerne Castelfiorentino Alessio Falorni, attuale primo cittadino, ha preso subito le distanze e mostrato il suo disappunto. Sempre su Facebook ha risposto: "Non posso tacere. Si offendono non solo una marea di castellani, ma milioni di persone che hanno vissuto l’orrore del fascismo, le deportazioni e le leggi razziali. E, se non bastasse, anche i milioni di persone che fanno onestamente attività politica e di sindacato. Mai l’opposizione, a mia memoria, a Castelfiorentino aveva raggiunto livelli così bassi".

Falorni ha continuato, senza metti termini: "Auspico che chi, come l’autrice del post, esponente 'di punta' della Lega locale, ha dichiarato di volersi addirittura candidare a fare il Sindaco di Castello, prima di scrivere queste assurdità su Facebook apra un libro di stria, e magari spenda qualche giorno, come i nostri giovani fanno ogni anno, a scoprire l’orrore delle leggi razziali che ha condotto ai valori della Memoria. Chiuderei con un invito a vergognarsi, ma so bene che da quelle parti la vergogna non si sa nemmeno dove stia di casa. Esprimo solo la mia più profonda tristezza".

La controrisposta di Susi Giglioli: "Propaganda di Falorni"

Dopo che è scoppiato il polverone, Susi Giglioli ha risposto alle polemiche con un altro post su Facebook.

"Vedo che ho contribuito a dare materiale propagandistico al Sindaco in carica. Evidentemente gliene sono rimasti veramente pochi e continua a dare rilevanza a ciò che dico io.
Ovviamente l’argomento è sempre il solito: il fascismo. Rinnovo la mia ferma condanna contro uno dei periodi più bui dell’umanità perché ce ne sono anche altri e spesso ce ne scordiamo, come ribadisco che il nostro futuro deve essere libero da certi vincoli ideologici.  L’obiettivo primario della mia vita non è fare il Sindaco perché un lavoro ce l’ho, mi metto invece a disposizione come voce di un pensiero politico alternativo con la massima umiltà. Tanto vi dovevo nel rispetto della chiarezza che mi impone di non nascondermi mai dietro il classico dito. Potete restare delle vostre opinioni ma non scandalizzatevi delle mie" sono le parole della responsabile della Lega.

ANPI, CGIL e ANCR rispondono con un comunicato: "Provocazione"

"Come CGIL, ANPI e ANCR prendiamo purtroppo atto della dichiarazione apparsa nella giornata di ieri sulla pagina Facebook della candidata Sindaco di Castelfiorentino per la Lega alle prossime amministrative.

In un post con sfondo nero e scritte bianche, che rimanda un po’ al ventennio fascista, troviamo in un guazzabuglio di parole il rimando a quello che è il Giorno della Memoria (non giornata come scritto da lei su Facebook…), comparando quanto fatto da partiti di sinistra e sindacato negli ultimi 5 anni alla memoria storica del fascismo.

Tale provocazione fatta proprio nella data del 27 Gennaio, appare quanto mai inappropriata, proprio in relazione alla ricorrenza internazionale in cui si ricordano le atrocità commesse dal nazismo e avallate dal fascismo.

Domenica è stato il giorno dell’ultimo saluto al partigiano Silvano Sarti “Pillo”, colonna portante dell’ANPI Provinciale di Firenze, in una piazza della Signoria gremita dove autorità, Sindaci, ANPI ed associazioni combattentistiche, Sindacati, studenti e tutti colori che si riconoscono nell'Antifascismo si sono strinti intorno a quella che era una persona sempre in prima linea su temi quali Memoria, Democrazia, Libertà, Costituzione: che fosse ad un convegno, ad una riunione, in una scuola o in un corteo Silvano c’era facendo quello che gli riusciva meglio, far si che l’Antifascimo continuasse nella sua strada verso la difesa delle persone e del Nostro paese, l’Italia.

In un giorno così denso di significati, ci appare una provocazione bella e buona, un infimo stratagemma per avere mera visibilità, ancor più grave se a farla è un persona che si candida come Sindaco del nostro paese alle prossime elezioni amministrative ed a cui vogliamo ricordare alcuni punti:

* Castelfiorentino è Medaglia d’Argento al Merito Civile per il contributo dato alla lotta di Liberazione e per i sacrifici sostenuti dalla popolazione durante l’occupazione nazifascista

* 82 vittime civili che - tra bombardamenti e rappresaglie tedesche - Castelfiorentino aveva dovuto subire fra il dicembre del 1943 e i primi nove mesi del 1944.

* 73 i giovani che si unirono al Corpo dei Volontari per liberare l’Italia dall’oppressione fascista.

Ci uniamo a quanto detto dal nostro Sindaco Alessio Falorni, che ha condannato il gesto offensivo ribadendo la forte cultura antifascista dei castellani e del nostro territorio.

Castelfiorentino è e sarà antifascista, i nostalgici del fascismo, del ventennio e del duce sappiano che nelle nostre terre non attecchiranno ma verranno ricacciati dove già erano stati mandati dagli Italiani che hanno liberato il Nostro Paese anni fa.

Comparare partiti politici di sinistra e sindacati con quanto fatto dai fascisti e dai nazisti (si comparano, da parte di sostenitori della signora madrina del post incriminato, gli esperimenti nazisti con quanto fatto dal precedente governo…forse non avendo idea di quali erano e su chi venivano compiuti questi esperimenti !!!) è infimo e segnale forte di un revisionismo storico che alcune forze politiche da tempo coltivano.

Ricordiamo che nella nostra Costituzione vi è un chiaro divieta a che le idee del fascismo possano trovare terra fertile ed è questa terra che troverete anche a Castelfiorentino".

Il post di Giglioli su Facebook

Il post di Giglioli su Facebook



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