È iniziata nell'aula bunker di Firenze l'udienza preliminare per l'inchiesta per falso e truffa che vede imputati 'in blocco' gli ispettori della ex Asl 10 fiorentina appartenenti al Servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Da quanto si apprende sono due le richieste di proscioglimento, 35 le istanze di processo abbreviato. Per gli altri, 102 imputati, si continuerà a chiedere il rinvio a giudizio.
Il pm Tommaso Coletta ha chiesto le prime condanne, da 10 mesi a 1 anno, per chi ha scelto l'abbreviato. Il gup Antonella Zatini ha aggiornato l'udienza al 7 marzo.
Secondo il pm, per verifiche dal 2012 al 2014, gli imputati avrebbero alterato - ciascuno a proprio favore - le pratiche personali su ispezioni e mansioni di vigilanza, attività che vengono svolte soprattutto fuori sede. Ciò, sostiene l'accusa, per ottenere incrementi di stipendio per l'impegno supplementare sostenuto e anche premi a fine anno. Tra gli imputati c'è anche il direttore dell'epoca del dipartimento, Giuseppe Petrioli, che non ha chiesto di accedere a riti alternativi. Un quinto degli imputati sono ingegneri, gli altri hanno competenze tecniche elevate.
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