La Calamita, oltre 7mila ore di volontariato. Si cerca una nuova figura per bandi destinati alle onlus

La serata della settima Festa del Grazie, svoltasi lo scorso sabato presso il Centro di Aggregazione di Fucecchio, è iniziata con un saluto da parte del parroco Don Giorgio che ha ringraziato tutti i presenti e ha espresso la propria gratitudine per quanti contribuiscono a rendere l'oratorio vivace e pieno di calore.

Durante la cena poi, ha preso la parola il presidente dell'associazione Rosario Salvaggio che, dopo aver ringraziato tutti i componenti del consiglio direttivo e del comitato di gestione dell’oratorio per la passione con cui hanno lavorato in questo ultimo anno, ha salutato i soci dell'associazione la Calamita onlus e i donatori che la sostengono calorosamente.

Salvaggio poi ha ricordato le tante attività che si svolgono al Centro: il doposcuola per i bambini con laboratori di arte, di lettura e di manipolazione, i campi scuola per bambini nel periodo estivo, il corso di cucito tenuto da Barbara Pacini, le feste e i vari momenti di convivialità, gli incontri tra i volontari per rinsaldare la propria aderenza al progetto, i convegni trasversali su varie tematiche sociali, i corsi di ballo, fotografia, computer e sommelier e infine le prove che diversi gruppi musicali svolgono nella "sala della musica".

Il vice presidente Chelini, invece, si è soffermato sulla distinzione delle tre entità diverse che si occupano del Centro con specificità proprie: la parrocchia che è poprietria della struttura, il circolo ANSPI, cui afferisce l'oratorio e la Calamita onlus, l'associazione che si occupa della raccolta fondi e dell'organizzazione dei numerosi eventi.

"Queste tre realtà", ha sottolienato Chelini, "collaborano verso un unico obiettivo: la condivisione di valori solidali e l'educazione delle nuove generazioni, mettendosi così al servizio della comunità". Il Vicepresidente ha fornito alcuni numeri che rimarcano l'intensa operosità della struttura e dell'organico: 8842 presenze, 512 donazioni, 450 donatori attivi, 65 volontari hanno prestato servizio contando complessivamnete 7311 ore di volontariato e ben 52 articoli online e cartacei hanno parlato dell'associazione.

Stefania Di Marco, poi, ha mostrato alcuni dati del bilancio, in modo particolare il soddisfacente risultato ottenuto dalle offerte omaggiate con i prodotti solidali come il 'calamitino' e il 'calaffè', dall'evento Sogninstrada e dalla raccolta del 5 per mille dello scorso anno, contributo prezioso per il mantenimento dell'unica dipendente di cui si avvale l'associazione.

Tuttavia, la tesoriera ha ricordato un calo delle donazioni complessive durante l'anno 2018, attribuibile al fatto che terminata l'opera, molti ritengano concluso il progetto, "che invece continua a crescere, così come prosegue il pagamento mensile di un mutuo", ha spiegato Di Marco.

Ha proseguito, quindi, dando notizia della decisione del consiglio direttivo de la Calamita onlus di destinare l'avanzo del 2018 al pagamento dello stipendio della dipendente Luisa Ceccatelli, all'organizzazione della seconda edizione di Sogninstrada e all'investimento su una nuova figura che, per qualche ora al giorno, si occuperà della raccolta fondi e della partecipazione a bandi di concorso rivolti specificatamente alle onlus.

Al termine è intervenuto Eligio Bechini, Presidente del circolo ANSPI che con commozione ha ricordato le tappe del lungo, faticoso ma al tempo stesso entusiasmante percorso che dal "vecchio oratorio" ha portato la comunità a poter contare su una struttura moderna, accogliente, spaziosa, che grazie all'impegno coerente dei volontari, rimane saldamente ancorata ai principi di solidarietà e fratellanza, ma getta uno sguardo attento al futuro.

Fonte: La Calamita Onlus



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