Castello di Montelupo, un protocollo per l'uso del Belvedere

Punto più alto della città di Montelupo, elemento caratterizzante e luogo affascinante, il belvedere del Castello, sulla cui sommità si trova la Prioria di San Lorenzo, è adesso un luogo aperto al pubblico in poche rare occasioni.

Per funzioni religiose in Prioria come la festa di San Lorenzo o manifestazioni civiche come il Festival internazionale “Cèramica”, mentre ben diversa sarebbe la generale destinazione prevista per essa dal vigente piano regolatore.

L’area, su cui dal 1100 si è sviluppato l’aggregato urbano di Montelupo Fiorentino intorno a tre cronologicamente successive e sempre più ampie cerchia di mura, presenta alcune problematiche di accessibilità e di sicurezza, nei pressi dell’affaccio sul pendio e in prossimità di precedenti indagini archeologiche, oltreché di degrado della prima cinta di mura.

Il Comune, nell’ambito di un generale piano di valorizzazione territoriale, ha pensato di intervenire su questo luogo che ha una suggestione speciale per l’intera cittadinanza. Posto sulla via Quictia in epoca romana, poi divenuta via Maestra Pisana, sulla foce della Pesa in Arno, il Castello di Montelupo ha rappresentato fin dal 1100, per tutto il rinascimento, in epoca tardo medicea e lorenese poi, un centro importantissimo sulle principale strada e via fluviale di collegamento tra Firenze e Pisa, con collegamenti diretti verso il Chianti e Volterra.

L’area è di proprietà della parrocchia e per questa ragione è stato necessario concordare con attenzione le modalità di intervento. Il Sindaco Paolo Masetti e Don Paolo Brogi, condividendo le finalità, hanno allo scopo firmato una dichiarazione di intenti ove si stabilisce che entro la fine del 2019 le parti definiranno le modalità contrattuali per l'uso pubblico dell'area prospiciente la Prioria. Questo luogo ha un affaccio unico sul Valdarno inferiore e su ben tre ville medicee: l’Ambrogiana, la Ferdinanda ad Artimino, e quella di Cerreto Guidi.

Si tratta quindi di un primo passo a cui le parti daranno seguito per dare uso pubblico, attraverso migliore accessibilità e messa in sicurezza, al belvedere del Castello, ma con l’ottica ben più ampia di riqualificazione ti tutta la parte alta del paese.

In particolare la Parrocchia potrebbe impegnarsi nel cercare le risorse necessarie al restauro e alla valorizzazione della Prioria di San Lorenzo, che conserva gli importantissimi affreschi absidali del 1284 attribuiti a Corso di Buono, contemporaneo di Cimabue. Opere di raro pregio e importanza da un punto vista della storia dell'arte.

Il Comune invece lavorerà per trovare le ingenti risorse necessarie al restauro della prima cerchia di mura del castello, e per il miglioramento generalizzato della vivibilità della parte alta del paese, con interventi sulla viabilità, sull’illuminazione pubblica, sull’arredo urbano, sui sottoservizi.
In questo modo l’Amministrazione Masetti risponde alle istanze che a più riprese sono arrivate dalla popolazione.

Un progetto di valorizzazione dell’area del Castello, precedente a quello attuale risale al 2003, e ve ne è stato un altro realizzato a proprie spese dal Cavalier Vittoriano Bitossi, recentemente scomparso, oltre 30 anni fa, al quale purtroppo nonostante l’intervento privato offerto, non fu dato seguito.

«Il "Castello" è un luogo caro a tutti i cittadini di Montelupo, oltre ad essere una delle zone più suggestive della città. Da tempo abbiamo in cantiere l'idea di intervenirvi, cosa non semplice, visto che il Comune non vanta attualmente diritti sull'area. Tuttavia abbiamo trovato nella Parrocchia guidata da Don Paolo, un interlocutore attento, lungimirante e disponibile. Credo fermamente che unendo le nostre forze potremo realizzare un progetto di grande valore per la città.
Con questa dichiarazione piantiamo un piccolo seme per il recupero e la riqualificazione che la zona alta di Montelupo necessita, per esprimere al meglio le proprie grandi potenzialità. Il primo investimento di 300mila euro sarà dedicato al Belvedere, poi vorremmo scendere giù e sistemare la parte più antica del borgo, dotata di scorci di incredibile suggestione», afferma il sindaco Paolo Masetti.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa



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