Falsi esami e pagati a nero: medico di famiglia incastrato dalle Iene

Si faceva pagare a nero, senza ricevuta, per 'finte' prestazioni mediche fatte in modo irregolare, anche a macchinari spenti. È quanto emerge da un servizio a firma Giulio Golia del noto programma televisivo Le Iene in onda domenica sera su Italia Uno, riguardante un professionista pistoiese. Da quanto emerge dalle immagini delle telecamere nascoste il medico di famiglia eseguiva finti esami, soprattutto a pazienti stranieri, facendosi consegnare soldi in contanti. A far smascherare quanto accadeva una cittadina cinese che collaborava per l'uomo come 'traduttrice'.

Il dottore sarebbe iscritto all'Ordine dei medici di Pistoia e originario di Montecatini Terme e riceveva in una stanza in affitto di una struttura che fa capo alla società di servizi in via Pistoiese. L'Asl ha attivato la commissione disciplina e ha già emesso i provvedimenti, oltre a trasferire tutto il materiale alla Procura. Il reato contestato sarebbe quello di truffa.

I provvedimenti dell'Asl

Sono due i procedimenti messi in atto da parte dell’Azienda Sanitaria nei confronti del Medico di Famiglia convenzionato con la AUSL Toscana centro per svolgere attività di assistenza primaria nel territorio di Prato: uno a carattere disciplinare con l’apertura in data odierna del procedimento a carico del medico ”avendo riscontrato la violazione degli obblighi di correttezza nei confronti dell’Azienda Sanitaria e degli utenti” oltre alla violazione di numerosi articoli previsti dall’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) che disciplina i rapporti tra Medici di Medicina Generale, Azienda Sanitaria e assistiti; l’altro è la denuncia da parte del direttore generale alla Procura della Repubblica di Prato sempre nei confronti del Medico.

L’Azienda precisa che il Medico di Medicina Generale è un convenzionato del SSN e non un dipendente dell’Azienda USL è comunque tenuto ad effettuare le prestazioni previste dall’Accordo Collettivo Nazionale che sono retribuite dall’Azienda e quindi nessun pagamento deve essere richiesto al cittadino nell’ambito delle prestazioni dovute dal medico.

L’Azienda, inoltre, venuta a conoscenza della gravità dei comportamenti del medico, ed al fine di ottenere chiarimenti in merito, sia ieri (lunedì 4 marzo) che in data odierna effettuava dei sopralluoghi nell’ambulatorio del Medico dai quali è emerso che non era regolarmente in servizio e non aveva attivato il medico sostituto come previsto dall’ACN.

Sono in corso da parte dell’Azienda ulteriori verifiche.



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