Libro della vita, Dijana Pavlovic con 'Il derviscio e la morte di Mesa Selimovic'

Nono appuntamento della quinta edizione de Il Libro della vita, una delle rassegne metropolitane più attese sulla promozione del libro e della lettura, in cui gli ospiti raccontano in cinquanta minuti il libro che gli ha cambiato la vita. Domenica 10 marzo 2019 alle 11 nell'Auditorium del Centro Rogers in piazza Resistenza a Scandicci (fermata tramvia Resistenza), l'attrice e attivista Dijana Pavlovic parla de Il derviscio e la morte di Mesa Selimovic. Il Libro della Vita è un progetto del Comune di Scandicci con il patrocinio di Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze. In tutto undici appuntamenti domenicali a partire dal 18 novembre 2018 fino al 24 marzo 2019, alle ore 11, nell'Auditorium del Centro Rogers in piazza Resistenza a Scandicci (fermata tramvia Resistenza). Racconti personali e inediti, ricchi di pretesti per far innamorare il pubblico di un libro. Il Libro della Vita è curato da Raffaele Palumbo. L'ingresso agli incontri è gratuito fino ad esaurimento posti. Info www.librodellavita.net , #librodellavita .

Novità di quest'anno sono i tre incontri della nuova proposta “Le città della vita”, uno spin-off che si sposta la sera alle 21 sempre in Auditorium con il racconto di Napoli (venerdì 25 gennaio Raffaele Palumbo), Trieste (sabato 2 marzo Simone Cristicchi) e Firenze (venerdì 15 marzo Benedetto Ferrara), mantenendo il format dei 50 minuti di presentazione, dove l'attenzione si rivolge ad una città che ha contribuito in maniera forte e indelebile al carattere e alla personalità dei nostri ospiti.

Dijana Pavlovic è un'attrice, attivista e politica serba naturalizzata italiana. Nasce a Kruševac, nella Serbia centrale, nel 1976 da una famiglia di etnia rom. Vissuta in Serbia fino al 1999, anno in cui si laurea presso la Facoltà delle Arti drammatiche dell'Università di Belgrado, si stabilisce, nel corso dello stesso anno, in Italia, a Milano, dove si sposa ed attualmente lavora. Dal 1995 al 1999 partecipa a diversi Festival Internazionali di Teatro in Iugoslavia, Romania, Bulgaria. Nel 2000 è traduttrice e interprete nello spettacolo Sentiero color cenere, che si rifà a inediti di poesia e prosa appartenenti alla cultura rom. Nel 1999/2000 recita in lingua italiana, in alcune produzioni teatrali per le scuole superiori, materne ed elementari: la favola Il brutto anatroccolo, Il tartufo e Il medico per forza di Molière. Da ormai diversi anni, la Pavlovi promuove la cultura e la letteratura rom, svolgendo anche il ruolo di mediatrice culturale nelle scuole.

IL DERVISCIO E LA MORTE di MEŠA SELIMOVI - Ahmed Nurudin è il capo della comunità civile e religiosa in una cittadina di provincia della Bosnia durante la dominazione turca. Testimone degli avvenimenti che accadono intorno a lui, vive in un mondo di certezze assolute, di verità eterne, codificate dal Corano, che lo proteggono e lo isolano dal mondo. Ma un giorno, suo fratello minore, viene arrestato per un delitto che non ha commesso e ucciso con un atto di arbitrio totale. A nulla giovano la sua posizione, il prestigio sociale e le conoscenze di potenti cui pensava di essere legato a garanzia e a tutela dell’ordine e della legge. D’ora in poi, le sicurezze di Ahmed vacillano; spinto dall’odio e dal desiderio di vendetta compie azioni che lo portano a fomentare sommosse, a diventare potente e a commettere a sua volta ingiustizie: come quella, per lui fatale, contro il nobile Hasan, suo unico amico.

Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio Stampa



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